Nel pomeriggio domenicale della 25^ giornata, si assiste a una girandola di gol e a qualche sorpresa pirotecnica. Il Napoli a Verona dimostra di non aver riportato strascichi dalla trasferta di Madrid e vince con largo margine, mostrando anche una buona condizione atletica. Lorenzo Insigne è sempre più protagonista nell'attacco partenopeo. Il folletto degli azzurri è ovunque; partecipa alla manovra mettendo lo zampino in ogni azione. Un Napoli quello visto contro il Chievo, tonico e a tratti altamente spettacolare. E' questo un modo per i ragazzi di Sarri di rispondere agli stucchevoli attacchi del presidente De Laurentis.

L'allenatore dei partenopei schiera Pavoletti in avanti per far rifiatare Mertens, mentre a centrocampo schiera Zielinski e Diawara. Il campo gli darà ragione dopo soli 30 minuti. A segno Lorenzo Insigne con un bellissimo tiro a giro, poi Hamsik che avvicina il record di gol segnati da Maradona, e poi il centrocampista imbeccato splendidamente dall'onnipresente Insigne.

Pescara a valanga. La sorpresa di giornata però è il Pescara, e nel capoluogo abruzzese è scoppiata la Zeman mania. I biancazzurri tornano alla vittoria e lo fanno in modo eclatante con un roboante 5-0 nella settimana dell'esonero di Massimo Oddo e del ritorno di Zdenek Zeman. E' chiaro che il tecnico boemo non può aver portato un cambiamento radicale in così poco tempo, però sicuramente il suo arrivo ha dato la scossa all'ambiente.

Quella presentata da Zeman, appare come una squadra del tutto rigenerata, volenterosa e spregiudicata che inguaia il tecnico genoano Juric a cui la vittoria manca dal 15 dicembre. Ai pescaresi bastano 30 minuti per chiudere la gara: Si inizia al 5° con l'autorete di Orban, arriva poi il raddoppio di Caprari al 19° che firmerà una doppietta, dopo una bella azione corale chiusa da una bella triangolazione con Biraghi, mentre il Genoa sembra non essere nemmeno sceso in campo.

La squadra ligure è impalpabile, e il Pescara affamato di vittorie come mai prima, approfitta affondando i colpi. Benali e Cerri completano la manita per la squadra adriatica. La salvezza appare sempre come una missione impossibile, ma è una vittoria che fa morale e potrebbe portare la svolta tanto attesa.

Sampdoria in rimonta tra le mura amiche contro il Cagliari subito in vantaggio al 6° con Isla, e riesce a raggiungere il pareggio grazie a Quagliarella.

In realtà è il Cagliari la squadra apparsa meglio organizzata con maggior voglia di cercare la vittoria. la Sampdoria rallenta la sua corsa dopo la miniserie di vittorie che l'avevano rilanciata. Va detto che la preziosissima vittoria per i rossoblù, sarebbe anche arrivata se il direttore di gara non avesse annullato ingiustamente un gol a Ibarbo nel finale.

Sassuolo corsara a Udine. Dopo essere stati in svantaggio con il gol di Fofana per i friulani, gli emiliani neroverdi riescono a raggiungere il pareggio dopo averlo cercato con caparbietà e convinzione, andando addirittura a conquistare l'intera posta grazie alla doppietta di Defrel messo in campo da Di Francesco nella ripresa al posto di Duncan, mossa che si rivelerà Vincente.