Come recita una canzone di Antonello Venditti: "Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano". Ebbene, da ieri Zdenek zeman è nuovamente sulla panchina di una squadra italiana: il tecnico boemo è ufficialmente sbarcato a Pescara, e prende il posto di Massimo Oddo, esonerato dopo la batosta subita dagli abruzzesi contro il Torino. Un ritorno che certamente fa tornare l'entusiasmo tra i tifosi biancazzurri, i quali non hanno dimenticato la fantastica promozione in Serie A ottenuta a suon di gol e calcio spettacolo, nella stagione 2011/2012.

Gli abruzzesi, all'epoca, potevano vantare una squadra di tutto rispetto, con calciatori del calibro di Marco Verratti, Lorenzo Insigne e Ciro Immobile, capocannoniere di quella stagione. Calciatori lanciati proprio dal tecnico di Praga.

Zdenek Zeman torna al Pescara

Ma con il ritorno di Zeman, a guadagnarci non è soltanto il Pescara con i suoi tifosi, ma tutto il calcio italiano. Perché di allenatori come Zeman, sulla piazza, non ce ne sono. Nessuno riesce a far giocare la propria squadra in maniera così esageratamente spavalda e offensiva, pensando soprattutto a far divertire gli spettatori e i calciatori in campo. Una filosofia di gioco del tutto unica che da oltre vent'anni è conosciuta con il termine 'Zemanlandia', coniato appositamente dalla stampa, e che regala la gioia di vedere le partite di calcio, facendo innamorare anche i più scettici e i meno affezionati.

E se è vero, come qualcuno può obiettare, che questa tipologia di calcio non porta a vincere niente (qualcuno potrebbe usare la famigerata frase 'zero tituli'), è anche vero che i mancati trofei vengono ampiamente compensati da quell'incredibile benessere che si può provare andando allo stadio a vedere la propria squadra giocare come se fosse una partita alla playstation, senza sosta, tutto di prima o quasi, a velocità supersonica.

Tra l'altro, le squadre di Zeman hanno sempre un grande appeal, e soprattutto quando vanno a giocare in trasferta sortiscono sempre un 'effetto richiamo' particolare, sia nei confronti del pubblico che nei confronti degli addetti ai lavori, i quali accorrono in massa. In sostanza Zeman è un po' la rockstar del calcio italiano poiché è in grado letteralmente di 'muovere le folle'.

Senza contare i tantissimi allenatori, giovani e meno giovani, che non perdono mai l'occasione di seguire anche solo gli allenamenti delle squadre del tecnico boemo. E allora bentornato mister, il calcio italiano ci guadagna sicuramente!