Alla stragrande maggioranza dei tifosi rossoneri è bastata la prestazione contro il Bologna per volere Gerard Deulofeu (arrivato in prestito secco) anche nel Milan 2017/2018. Una prestazione a tutto campo, con la fantastica azione finale che ha permesso a Pasalic di realizzare il gol vittoria contro la squadra di Donadoni.

Tocco palla delicato, dribbling, sacrificio: Deulofeu sembra avere proprio tutto ciò che serve in questa squadra. Non a caso è stato Montella a fare il suo nome: sappiamo quanto l'allenatore campano voglia lavorare con calciatori giovani e dalle indubbie qualità.

E così, dopo qualche giorno d'euforia per la vittoria contro il Bologna, Deulofeu ha rilasciato le sue prime dichiarazioni alla Gazzetta dello Sport ed a Premium Sport.

Deulofeu: "Mi ha ispirato Ronaldinho, ora la mia testa è rivolta al Milan"

Sulla sua scelta di vestire la maglia rossonera: "Il Milan ha mostrato molto interesse per me, poi è uno dei club più conosciuti al mondo. Quando ero nella cantera del Barça seguivo in Tv le sfide di Champions dei rossoneri. Non sarei venuto qui se non ci fosse stato un progetto ambizioso e chiaro: sono in prestito, ma sento già mio questo club".

Sui suoi pregi e difetti: "I miei pregi sono l'aggressività, dribbling e scatto. In questo sono stato ispirato da Ronaldinho.

Vorrei poi sottolineare il fatto di essere un ragazzo molto tranquillo fuori dal campo, anche se Milano è più vivace di Liverpool... Per quanto riguarda i difetti, devo migliorare in tutto, soprattutto nella fase difensiva. Forse mi manca anche un pizzico di continuità, per averla però devi giocare spesso".

Sulla partita contro il Bologna: "Partita pazzesca.

Ho ancora addosso l'emozione per la vittoria. Dopo il gol di Pasalic ho esultato mantenendomi la testa tra le mani proprio perché non ci credevo. Adesso andiamo a Roma contro la Lazio, la stiamo aspettando con una sensazione di felicità".

Su Montella: "Ha fiducia in me. Ha le idee chiare ed è una sorta di allenatore spagnolo: ama il possesso palla e il voler comandare il gioco.

Per me è il massimo questo aspetto".

Sul presente e sul futuro: "Al futuro non penso, adesso ho la testa solo per il Milan. L'idea di giocare in Europa con i rossoneri è molto bella, ma aspettiamo a parlarne. Non posso vivere pensando di essere sempre legato al Barça (c'è una clausola di recompra)".

Sul numero di maglia ed il paragone con Sheva: "So di avere un numero importante nella storia del Milan, ma non sento pressioni e non mi faccio distrarre dai paragoni. Non voglio assomigliare ad altri".

Su quale siano i compagni ad averlo più sorpreso: "Dico Suso e Bonaventura (adesso fuori per infortunio), hanno grandi qualità. Parlando di Bacca, invece, sta lavorando duro e sono sicuro che troverà il gol: se continua a lavorare il gol arriverà, non ci deve pensare".