Sempre inviso ad una parte della tifoseria juventina, Max Allegri è molto migliorato durante il percorso che lo ha portato dall'esonero al Milan dopo una stagione fallimentare per arrivare ai successi sempre più frequenti ed a suon di record con la Juventus.
Difficile capire come mai nonostante tre anni che si stanno rivelando fra i più dominanti della storia bianconera, molti tifosi non siano riusciti a digerire Allegri contestandogli l'incapacità di far giocare la squadra come il suo blasone a livello internazionale richiederebbe.
Eppure nonostante questo Allegri è stato capace di riportare la Juve ancora in finale di Champions League anche se poi persa ed è riuscito a dare una spiccata personalità europea alla squadra in particolar modo in trasferta, evento sicuramente di rilievo visti la timidezza con cui in passato la formazione bianconera si affacciava alla vetrina più prestigiosa a livello continentale.
Perchè Allegri non sa farsi amare
Difficile capire il motivo o dare la colpa solo al gioco stentato espresso dalla squadra sopratutto nella prima parte di stagione.Tuttavia parte di questo odio va attribuito ad una sorta di fenomeno di vedovanza che ha colpito molti tifosi bianconeri dopo l'addio di Antonio Conte, andato ad esportare con successo il made in Italy nella Premier League inglese che sta dominando alla grande.
Massimiliano il Grande ha però saputo stupire tutti sul più bello andando a trovare un sistema di gioco che permettesse alla Juventus di schierare tutte le sue punte di diamante nello stesso tempo.
Higuain, Dybala, Mandzukic e Cuadrado sono un poker d'assi che solo formazioni di alto rango europeo come Real Madrid o Barcellona possono permettersi di schierare tutti insieme ed hanno anche dimostrato di poter giocare in maniera molto efficace ed anche divertente per lo spettatore in grado di capire.
Allegri, l'Inter ed il suo futuro
Nella conferenza stampa che ha preceduto l'incontro di campionato contro il Cagliari, il mister bianconero ha chiuso definitivamente le polemiche dopo Juventus-Inter senza esprimersi sulle parole di John Elkann che aveva ironizzato circa la non capacità di saper perdere da parte della società nerazzurra abituata a magre figure nel corso degli anni.
Inoltre Allegri ha catalogato come inutili eventuali smentite da parte sua relative ad un suo addio a fine stagione alla panchina bianconera, in quanto tali dichiarazioni non sono mai esistite e sono quindi prive di fondamento.
Per Max conta solo pensare a chiudere il prima possibile il campionato andando in Sardegna a festeggiare la 100esima panchina bianconera con l'augurio di farne altrettante se non di più e di riportare la Juventus ancor più in alto in Europa a partire dagli ottavi di finale di Champions contro il Porto fra quindici giorni.