La partita tra Juventus e Palermo disputata ieri sera non ha rappresentato chissà quale particolare insidia sul campo, per i bianconeri, vista la schiacciante vittoria per 4 a 1. Lo stesso non può dirsi per quanto riguarda il clima all'interno della squadra. Poteva essere una serata assolutamente tranquilla e positiva, visto che giocare allo Stadium oramai significa, automaticamente, consegnare i tre punti ai bianconeri, se non fosse stata per la lite finale tra l'allenatore Massimiliano Allegri e Alessandro Bonucci che ha guastato il clima all'interno dello spogliatoio.

Sul finir della gara, il difensore della Juventus ha risposto in maniera piuttosto aggressiva ad un richiamo del tecnico, che per tutta risposta non le ha mandate a dire al proprio giocatore. Tutto questo, ovviamente, non può e non deve accadere a quella che è di fatto la vigilia della partita di Champions League in casa del Porto. Le gare di Champions, infatti, richiedono una particolare concentrazione e tranquillità d'animo all'interno di una squadra. Alla fine della gara, tuttavia, il tecnico della Juventus ha attenuato gli animi dando delle spiegazioni, ai microfoni di chi lo intervistava, circa l'accaduto. Allegri ha spiegato che in realtà si è trattato semplicemente di un grosso equivoco.

Durante la partita, c'erano tre giocatori della Juve che chiedevano il cambio, e l'incomprensione tra il tecnico ed il difensore sarebbe nata proprio in merito a ciò. Massimiliano Allegri ci ha tenuto comunque a precisare, lanciando una stoccata a Leo Bonucci, che in ogni caso ci vuole sempre il rispetto, affermando che l'educazione viene prima di ogni altra cosa.

Altre tensioni in passato tra Allegri ed i propri giocatori

Non è stato un singolo caso, quello di ieri tra Bonucci ed il proprio tecnico. Precedentemente, infatti, anche Dybala, in seguito alla sostituzione durante la gara contro il Sassuolo, si rifiutò di dare la mano ad Allegri. Senza dimenticare Lichtsteiner, che durante la scorsa sessione di mercato estiva, fu accostato più volte alla società del gruppo Suning, l'Inter, suscitando non pochi fastidi proprio del tecnico livornese. Tuttavia ciò sembra non aver mai pregiudicato il cammino della Juventus, che in questi ultimi anni continua ad imporre, sempre e comunque, la propria legge.