Javier Zanetti si è sempre contraddistinto dentro e fuori dal campo per la sua signorilità ed onestà intellettuale, doti rare in un mondo del calcio in cui a farla da padrone sono sempre più la falsità e l'ipocrisia. In una intervista rilasciata in Argentina, l'attuale vicepresidente dell'Inter ha parlato di un mancato obiettivo della società di Corso Vittorio Emanuele che gioca attualmente nel campionato italiano di Serie A: "Siamo stati molto vicini a prelevare Dybala - ha dichiarato l'ex capitano nerazzurro - ma alla fine non ci siamo riusciti".
"Ho conosciuto Dybala quando aveva sedici anni e giocava nell'Instituto De Cordoba. Già da allora - ha proseguito Zanetti - si capivano le sue qualità e che era destinato a una grande carriera. Ora lo sta dimostrando e tutti lo vedono". In effetti, se la Juventus quest'anno ha maggiori possibilità di arrivare fino in fondo nella Champions League, molto merito va dato all'attaccante argentino che rappresenta un serio e costante pericolo per ogni difesa avversaria. Conclude poi Zanetti: "Ora gioca nella squadra che è la nostra rivale (la Juventus, ndr) ma non smettiamo mai di ammirarlo. Anche quello che fa con la Nazionale è bellissimo, speriamo possa continuare così perchè ci dia tante soddisfazioni".
Quella Nazionale argentina in cui sembra non trovare posto il capitano nerazzurro Mauro Icardi, autore finora di un ottimo campionato con 20 gol siglati e ben 8 assist forniti ai compagni di squadra.
Icardi è al lavoro con i nerazzurri rimasti al "Centro sportivo Suning in memoria di Angelo Moratti" per lavorare in vista dell'impegno casalingo contro la Sampdoria, in programma lunedì 3 aprile alle ore 20.45.
Una partita molto importante per le residue speranze di raggiungere il terzo posto, che potrebbero aumentare sensibilmente qualora il Napoli non dovesse battere la Juventus nello scontro diretto in programma domenica 2 aprile. A quel punto la formazione di Stefano Pioli, vincendo a San Siro, potrebbe accorciare a -6 o addirittura a -5, riaprendo di fatto i giochi.