Erick Thohir è ad un passo dall'addio alla carica di presidente dell'Inter dopo circa tre anni e mezzo. Era infatti il 15 novembre 2013 quando l'imprenditore indonesiano succedeva a Massimo Moratti alla guida del club nerazzurro, e da allora molte cose sono cambiate in casa interista. Alcune purtroppo non sono andate nella direzione sperata, tanto da convincere lo stesso Thohir ad affidarsi a nuovi imprenditori per risollevare le sorti societarie dell'Inter che non era a rischio fallimento ma presentava una situazione debitoria molto significativa.

E così si è giunti al passaggio di quote da Thohir al gruppo Suning, che adesso, secondo il Corriere della Sera, non nasconderebbe tutta la propria irritazione per il coinvolgimento dell'indonesiano in relazione allo scandalo dei KOI, il Comitato Olimpico Indonesiano di cui è presidente lo stesso Thohir. Sebbene non sia in corso alcuna indagine a carico del presidente nerazzurro, Zhang Jindong sarebbe molto infastidito dalla questione nella sua totalità poichè rischia di ledere, anche indirettamente, l'immagine del club di Corso Vittorio Emanuele che tuttavia non c'entra nulla con quanto riportato sopra.

A far precipitare la situazione intorno a Thohir c'è anche il coinvolgimento sempre più ridotto nelle scelte societarie e di campo.

Ha inciso molto la decisione dell'indonesiano di prendere Frank De Boer al posto di Roberto Mancini lo scorso 8 agosto 2016: una scelta sbagliata non per la mancanza di bravura del tecnico olandese, vincitore di ben quattro campionati con l'Ajax, ma per la tempistica con cui è stata effettuata. Il successivo cambio in panchina a vantaggio di Stefano Pioli ha permesso all'Inter di recuperare posizioni e tornare a competere per un posto nelle prossime coppe europee.

Dunque l'addio di Thohir all'Inter appare ormai inevitabile, specie dopo l'ultima vicenda emersa in queste ore piuttosto calde. Bisognerà capire chi prenderà il suo posto: spetterà ad un uomo di fiducia del gruppo Suning, oppure ci sarà la promozione di Javier Zanetti quale massimo dirigente nerazzurro? Più complicato il ritorno dell'ex presidente Massimo Moratti, che tuttavia non ha mai fatto mancare il suo appoggio alla Beneamata.