"Sono amministratore delegato dal 20 Febbraio 1986 e resterò sul ponte di comando fino a che ci sarà Silvio Berlusconi. Se cambierà la proprietà del Milan, andrò via con il mio proprietario. Ma quello che accadrà dopo, non riguarderà da vicino e direttamente il Milan e i Milanisti". Quindi, tradotto: Adriano Galliani non prende nessuna decisione sul proprio futuro, prima del closing per il passaggio di proprietà del Milan che ad oggi resta fissato al 14 Aprile. E' questa la posizione, nota di Adriano Galliani su di sè e sul Milan proiettata nelle settimane prossime venture.

Chi conosce da vicino Galliani, ben sa che le vere emozioni sportive connaturate al proprio lavoro il dirigente monzese le ricava dal campo, dallo sport, non tanto dalle riunioni, dalle assemblee e dalle continue mediazioni. Negli ultimi giorni e nelle ultime ore, però, la situazione sta cambiando.

Galliani e Lega Serie A: prima no e adesso sì

A inizio settimana era emerso che, nel corso di una cena a Villa San Martino di Arcore, il presidente Berlusconi non fosse propenso a "concedere" Adriano Galliani allo scranno più alto di lega Serie A, dal momento che l'attuale ad rossonero ha un contratto con Fininvest in essere fino al 30 Giugno 2019. Oggi però, nel primissimo pomeriggio, è trapelata una chiara e decisa evoluzione dello stesso Silvio Berlusconi: ebbene sì, il doppio incarico è possibile.

Sia come consulente Fininvest in collaborazione con un eventuale Berlusconi presidente onorario del Milan post closing e anche, al tempo stesso, presidente di Lega. Questa sorta di "autorizzazione", questa disponibilità di massima, non rende automatica però l'elezione di Galliani in via Rosellini. Probabilmente l'evoluzione della situazione è legata alle dichiarazioni del ministro dello Sport, Luca Lotti, che non è più disposto ad andare oltre con l'interim della Lega e che se i tempi si dovessero protrarre oltre in via Rosellini si ritroverebbe a dover fare la scelta del commissariamento.

Proprio dopo queste dichiarazioni a Sky del ministro Lotti, visto che al momento Adriano Galliani è l'unica figura, in questo momento, in grado di rimettere a posto le cose in Lega, come sempre pervasa da grandi convulsioni e da grandi fratture, Silvio Berlusconi si sarebbe quindi deciso a dare l'ok. Ma fino a che non ci sarà il closing del Milan, Adriano Galliani, che dirigerà anche l'Assemblea dei Soci del 14 Aprile a Casa Milan, rimarrà al proprio posto senza prendere decisioni sul proprio futuro, ancorchè immediato.