Il Milan si avvia verso la svolta storica. Dopo l'ultimo rinvio dello scorso tre marzo, l'esponente principale della trattativa, Yonghong Li, sembra aver trovato l'ingranaggio giusto per concludere l'acquisto del Milan. L'imprenditore cinese ha trovato la chiave di volta nell'inserimento nella trattativa del fondo americano Elliot che ha fornito a Li il prestito per il closing. Elliot vuole garanzie e nei contratti che saranno modificati nei giorni scorsi si inserirà una clausola importante che riguarda l'aspetto sportivo: la squadra non sarà svalutata.

Non è una questione di tifo ma un modo affinché non si svaluti il prestito fornito a Yonghong Li. Per intenderci: se il Milan cede un giocatore per dieci milioni di euro, quei dieci milioni saranno investiti per acquistare un giocatore di pari livello. Ecco perché tutte le operazioni di mercato passeranno sotto la supervisione del fondo americano.

Intanto i futuri dirigenti del Milan, Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli stanno lavorando per rinforzare la rosa della prossima stagione. Nei giorni scorsi hanno trovato un'accordo di massima con Sead Kolasinac strappandolo letteralmente alla concorrenza della Juventus. Il terzino bosniaco si svincolerà a giugno dallo Schalke 04 e salvo inserimenti di altri club, il giocatore sbarcherà a Milano a parametro zero per aggregarsi alla rosa di Montella nella prossima stagione.

Non solo Kolasinac, bloccato Musacchio

Il Milan cerca da tempo un difensore centrale da affiancare ad Alessio Romagnoli. Nelle scorse sessioni di calciomercato, Adriano Galliani ha tentato più volte di portare in rossonero il difensore argentino del Villareal Mateo Musacchio. Classe 1990, Musacchio è il tassello ideale per la difesa di Vincenzo Montella.

Fassone e Mirabelli hanno praticamente l'affare in mano, accordo totale con il 'Sottomarino Giallo' e il benestare del giocatore per il quale è pronto un contratto quadriennale. Il primo colpo 'cinese' è pronto e ora si attende solo il passaggio di consegne della società.