Non arrivano buone notizie per quanto riguarda il "closing" con gli imprenditori cinesi della "Sine-Europe Sports", che era atteso ai primi di marzo. Secondo parte della stampa sportiva italiana, la trattativa dovrebbe andare in porto entro il 14 aprile, ma Yonghong Li, leader della "Sine-Europe Sports", non ha ancora versato i cento milioni di caparra. Ciò significa che Silvio berlusconi potrebbe decidere di chiudere la trattativa con gli imprenditori orientali, che finora non si sono di certo dimostrati affidabili. Ed è proprio quello che sta pensando il patron del club rossonero.

Al momento, dunque, si aprono due ipotesi: ecco tutti i dettagli.

Salta il "closing"? Spunta un altro possibile acquirente

La trattativa tra la "Fininvest" e i cinesi della "Sine-Europe Sports" molto difficilmente andrà in porto; secondo le ultime indiscrezioni trapelate, infatti, la cordata orientale starebbe seriamente pensando di rinunciare all'acquisto delle quote maggioritarie del Club rossonero. A questo punto, sono possibili due scenari; nella prima ipotesi, i tifosi rossoneri vedrebbero ancora Silvio Berlusconi alla guida del club e la "Fininvest" si terrebbe i duecento milioni di euro già versati dalla "Sine-Europe Sports". In questo caso, comunque, non ci saranno grosse operazioni durante la prossima sessione di calciomercato estivo.

Nella seconda ipotesi, invece, il Milan verrebbe rilevato da altri investitori. In questi giorni è spuntato anche il nome dello sceicco Al-Maktoum, Primo Ministro degli Emirati Arabi Uniti. Al Maktoum è uno degli uomini più ricchi del mondo e sarebbe interessato all'acquisto del club rossonero, soprattutto in vista di Expo 2020, che è in programma a Dubai.

Non mancano, comunque, le alternative; gli uomini che potrebbero tornare in gioco sono Sal Galatioto, Nicholas Gancikoff e il broker thailandese Bee Taechaubol. Secondo quanto riporta "Leggo", inoltre, sarebbe molto calda anche la pista che porta al gruppo cinese Fosun di Guo Guangchan, guidato dal potente agente Jorge Mendes.