Alex Meret, classe ’97, viene forgiato nel settore giovanile del Donatello Calcio, passando poi all’Udinese nel 2012. Fa il suo primo ed unico esordio in Serie A nella stagione 2015/2016 quando viene adoperato per ben due volte in Coppa italia al posto del portiere titolare Orestis Karnezis. Successivamente viene ceduto in prestito alla Spal, di recente promossa in Serie B ed attualmente al primo posto in classifica, per la quale gioca tuttora. Partecipa con la Nazionale Under-19 agli Europei 2016 in Germania dando mostra delle sue qualità e portando la sua squadra in finale, dove perde per 4-0 contro la Francia.

La prima convocazione in Nazionale maggiore, seppur non ufficiale, avviene nel maggio del 2016 in occasione del raduno pre-Europeo, tuttavia il giovane non verrà convocato formalmente nella rosa che gareggerà nelle fasi finali della prestigiosa competizione. Il neo-ct della Nazionale Gian Piero Ventura ci vede lungo e decide di puntare sul giovane portiere prodigio: nel febbraio scorso lo sceglie per uno stage dedicato ai giovani emergenti e lo conferma poi convocandolo ufficialmente e per la prima volta in Nazionale maggiore per le due partite di qualificazione al Mondiale 2018 contro Albania e Olanda.

Alex Meret: le caratteristiche tecniche

Meret ha la particolarità di aggredire la palla coprendo per intero lo specchio della porta.

Ha inoltre la capacità di leggere in anticipo le traiettorie del pallone, effettuando uscite alte e riuscendo in tal modo a coprire area piccola e area di rigore. Il giovane non predilige le azioni scenografiche tra i pali, preferendo al contrario una certa stabilità nei posizionamenti, rivelatisi poi efficaci al momento delle parate.

Nonostante la sua altezza di 1.90m, ha una fisicità molto slanciata e longilinea che gli conferisce una certa agilità ed efficacia anche in occasione delle parate basse. E' propenso per le respinte laterali nelle situazioni particolarmente difficili, ma tenta molto spesso la presa su palle veloci, il più delle volte andando a buon fine.

Le uscite istintive alla Manuel Neuer non sono il suo forte, il ragazzo si affida maggiormente alla scuola italiana.

Gianluigi Buffon è l'idolo di Alex Meret, ma il giovane si sente molto più vicino al portiere nerazzurro Handanovič

L’idolo del giovane portiere è Gianluigi Buffon, seppur egli si riveda maggiormente nell’attuale estremo difensore dell’Inter Samir Handanovič in quanto frequentatore come lui dell’ambiente Udinese. Alex Meret si confida – ‘Sono un portiere abbastanza completo, ma essendo giovane ho molto da migliorare. Donnarumma è un gran portiere che ha dimostrato di saper giocare ad alti livelli. Io a questo non ci sono ancora arrivato, ma sono deciso a proseguire il mio percorso di crescita.

Le rivalità possono essere utili perché ti spingono a fare sempre meglio.’

Meret e Donnarumma: i due portieri a confronto

Fabrizio Ferron, preparatore dei portieri nell’Under-17 si lascia sfuggire di recente alcune parole ai microfoni di Mediaset Premium sui due portieri azzurri Meret e Donnarumma, evidenziandone particolarità e differenze – ‘Entrambi sono dei ragazzi molto seri, nonostante la loro giovane età. I punti di forza di Donnarumma sono la velocità e la sua personalità, fondamentale in partite estremamente delicate. Meret in confronto a Donnarumma sembra sia più completo a livello tattico e per conformazione fisica. Entrambi sono sereni sul terreno di gioco e ciò aiuta molto.’

Alex Meret sarà in grado di spodestare Donnarumma? Non ci resta che attendere l'esordio del giovane talento in Nazionale maggiore e chissà, magari anche nella tanto agognata Serie A.