Si sono concluse da poco le sette sfide delle 15:00 del turno di Pasqua della Serie A; dopo lo scoppiettante derby tutto cinese di Milano, che ha dato spettacolo fino al 98esimo e che ha visto il risultato finale di 2 a 2, la lotta nella zona bassa della classifica sembra ormai arrivata alla fine.
La Juve vince 2-0 a Pescara
Il Pescara di Zeman aveva il compito più difficile tra le ultime cinque squadre della classifica: ospitare la prima della classe e tentare di porre un freno alla banda di Allegri, sempre più lanciata in Europa e nella rincorsa al sesto scudetto consecutivo.
Alla sfida entrambe le squadre si presentavano con le formazioni titolari, ad eccezione della Juventus che in difesa e tra i pali ha applicato un leggerissimo turn over: Barzagli e Rugani al centro e Neto a difesa della porta. Il match sin dalle prime battute ha visto un Pescara coraggioso che sembrava voler intimorire la squadra torinese: a frenare l’entusiasmo degli spettatori dell’Adriatico è bastato Higuain, con l’aiuto del sempre più determinante colombiano Cuadrado. L’esterno juventino è infatti entrato in aerea dalla fascia destra, ha provato il tiro, prontamente respinto dal portiere pescarese, e sempre lui dopo aver bruciato sulla respinte il difensore Coda, ha servito l’argentino ex Napoli che, tutto solo, ha insaccato in rete la palla dell’1 a 0.
Venti minuti più tardi, sempre Cuadrado e sempre dalla fascia destra, ha servito Mandzukic, che spizzata la palla di testa verso il centro dell’area piccola, ha fornito l’assist per la doppietta di Gonzalo Higuain. Guidata dal 201esimo goal in serie A dell’argentino, la Juventus ha contenuto le poche spinte offensive del Pescara e ha terminato i 90 minuti senza correre grossi pericoli.
A preoccupare i tifosi juventini l’infortunio di Dybala, che poco dopo l’inizio della seconda frazione di gioco ha dovuto lasciare il campo a seguito di un contrasto, tutt’altro che pulito, dell’ex Milan Sulley Muntari.
A Palermo è andata invece in scena un’altra pessima prestazione del Palermo del patron Paul Baccaglini; nonostante la possibilità di rincorrere ancora un’isperata salvezza e nonostante il cambio in panchina (Pochi giorni fa è arrivato infatti Davide Bortoluzzi a sostituire l’esonerato Diego Lopez), il gioco espresso è stato scarso.
Pochi tiri verso la porta avversaria, molte ammonizioni e gioco quasi inesistente; a peggiorare ancora di più la situazione dei siciliani, è il fatto che dopo 25 minuti il bolognese Pulgar sia stato espulso per le troppe proteste verso l’arbitro e l’unica significativa azione degna di nota è il goal annullato a Jajalo.
Con la vittoria dell’Empoli, il Palermo sembra sempre più condannato alla retrocessione.
Il Crotone di Davide Nicola invece era ospite di un Torino ormai certo di non poter puntare più alle zone alte della classifica e reduce da una vittoria in trasferta con il Cagliari. I calabresi, nonostante il loro rendimento sia notevolmente migliorato durante le ultime partite, hanno però difeso per gran parte della partita e il migliore è stato il portiere Cordaz che ha tenuto la porta inviolata per oltre 60 minuti.
Il fortino del Crotone però è caduto al minuto 66, a seguito dell’assegnazione di un rigore dubbio e contestato, arrivato per il presunto fallo di Ceccherini ai danni del "Gallo" Belotti. La partita è andata avanti con lo stesso canovaccio tattico del primo tempo, con il Crotone a difesa della propria metà campo e il Torino all’assalto guidato dal proprio capocannoniere, fino all’81 esimo minuto, quando i calabresi hanno trovato il pareggio in maniera del tutto inaspettata e fortuita. Il goal più da attribuire alle responsabilità della difesa torinese che non alla bravura degli avversari, visto il pasticcio combinato da Hart e Baselli, è stato siglato dal ventiquattrenne nigeriano Simy, alla sua prima marcatura in serie A.
Il risultato finale è stato di 1 a 1, con il Torino che meritava sicuramente di più.
Torino-Crotone 1-1 - ll tabellino https://t.co/P9yfz6wfBR #SFT pic.twitter.com/aqV2kD1euV
— Torino Football Club (@TorinoFC_1906) 15 aprile 2017
...L'analisi di Fiorentina-Empoli e di Genoa-Lazio, Continua nella seconda parte dell'articolo.