Antonio Cassano è ormai lontano dai campi da diversi mesi, eppure la voglia di tornare sotto i riflettori non si è affatto placata, anzi. Fantantonio pensa al prossimo Calciomercato estivo e in una recente intervista ha annunciato di voler continuare la sua carriera da calciatore, possibilmente in Serie A. Ciò che stupisce è che nei pensieri di Antonio Cassano c'è stato anche il Genoa.
La rivelazione di Cassano: "Ero pronto per il Genoa"
Negli scorsi mesi una cena al Patanegra con Ivan Juric, tecnico del grifone, poi tanti rumors che non hanno avuto seguito.
Qualcosa, in ogni caso, sembra esserci stato. Non una semplice cena, forse una trattativa. Ai microfoni de Il Secolo XIX, Cassano ha speso parole al miele per la società Genoa: "Dico solo che Fabrizio Preziosi è una persona fantastica. Ero già pronto ad allenarmi con il Genoa, se la classifica della squadra fosse stata migliore mi avrebbe sicuramente concesso di allenarmi con loro a Pegli". Cassano al Genoa, anche solo per un allenamento. Non proprio una notizia che passa inosservata.
E il futuro? Difficilmente sarà sotto la lanterna, probabilmente nemmeno più in Liguria nonostante l'interesse della Virtus Entella lo lusinghi: "In B scenderei solo per loro ma vorrei restare in Serie A. Magari il Verona sale, ma mi intrigano anche Bologna e Udinese".
E prosegue con una certezza: "Non voglio andare all'estero, sicuramente giocherò ancora in Itaiia. Voglio restare in massima serie". Fantantonio garantisce sulle sue condizioni fisiche: "Mi sto allenando a Chiavari tutti i giorni. Voglio restare in forma e non prendere peso. Sono certo che posso tornare a fare grandi partite e fare la differenza.
Sono talmento convinto che quando tornerò in campo sarò come un fiume".
Il passato alla Sampdoria fa parte ormai della storia. Antonio Cassano si è lasciato malissimo con la dirigenza blucerchiata. Evidentemente il rapporto con mister Giampaolo non è mai decollato, qualche interferenza però dev'essersi verificata anche con il patron Massimo Ferrero.
Quindi una stoccata alla sua ex società: "Sulla Sampdoria devo dire che per come sono stato trattato è meglio che sia finita così. Ho dato tutto per quei colori, fino a quando non ho avuto problemi coi dirigenti. Sarà stato l'allenatore a non volermi in squadra, adesso però non voglio più tornare su questa vicenda. Il presidente della Samp? Cambia idea spesso, dice una cosa e poi ne dice un'altra ancora il giorno dopo".