Stefano Pioli è un tecnico bravo, preparato e fin troppo educato. All'Inter, fino a quando l'hanno ascoltato e hanno remato tutti (ma proprio tutti...) dalla sua parte, stava facendo un piccolo miracolo: portare i nerazzurri, da un'anonima posizione di centro classifica, fino alla zona Champion League. Ora Pioli ha capito che a fine stagione, con ogni probabilità, l'Inter gli darà il benservito. Ha capito che forse, probabilmente, non ha più la squadra dalla sua parte. O, quantomeno, una grossa parte dei giocatori, quegli stessi che, ad un certo punto della stagione, avevano deciso che De Boer non andava più bene.

Inter, quella conferma a tempo per Stefano Pioli

Oggi l'Inter ha deciso che Pioli andava confermato con tanto di comunicato ufficiale. Il tecnico, nella notte tra sabato e domenica, aveva deciso di lasciare. Il pressing della dirigenza e il ko interno del Milan (che lascia più di una speranza all'Inter per una qualificazione europea) hanno fatto fare retromarcia all'allenatore emiliano. L'Inter, a due giorni dal ko di Firenze, ha deciso di comunicare la propria fiducia all'allenatore: 'Confermiamo la nostra piena fiducia - si legge sul comunicato - a Stefano Pioli e all'intero staff tecnico. Pioli si è unito all'Inter in un momento complicato e il lavoro da lui intrapreso assieme al suo staff negli ultimi sei mesi, sin dal suo arrivo lo scorso novembre, è stato eccezionale e merita il nostro massimo rispetto.

Il Club non si farà distrarre dalle voci circolate in ambienti esterni al Club stesso'.

L'inizio (e la fine) del progetto Pioli

Tutto bene, tutto perfetto. Anzi no. Manca qualcosa a quel comunicato: perché non dire che Stefano Pioli rimarrà anche nella prossima stagione? Perché nelle prossime settimane i dirigenti tenteranno il possibile (e anche l'impossibile) per riportare a Milano Diego Pablo Simeone?

Perché si farà di tutto per riportare in Italia Antonio Conte? Oppure - con la difficoltà di prendere due tecnici con un ingaggio così alto e con prospettive decisamente più importanti di quelle nerazzurre - perché la società nerazzurra proverà altre strade, come per esempio Luciano Spalletti o Maurizio Sarri? Tutto è possibile all'Inter, tranne la costruzione di un progetto.

In meno di un anno si è passati da Roberto Mancini, Frank De Boer e Stefano Pioli. Tre allenatori, tre progetti durati pochi mesi e una storia nuovamente da riscrivere. Visto quello che ha dimostrato Pioli in questo periodo, non varrebbe la pena provare a costruire la nuova Inter insieme a lui?