Il countdown dei tifosi della #Juventus in vista della semifinale di #Champions League contro il Monaco è ormai partito e segna -3 giorni al fischio d'inizio della partita in programma al 'Louis II'. I ragazzi di Massimiliano Allegri stanno lavorando duramente in quel di Vinovo per arrivare pronti per questo importante appuntamento.

La carica di Paulo Dybala in vista della doppia sfida contro il Monaco

Se la Juvetus ha raggiunto la semifinale di Champions League gran parte del merito è di Paulo #Dybala. La 'Joya', con la sua doppietta contro il Barcellona, ha permesso alla sua squadra di compiere una grande impresa e di eliminare i catalani che erano i grandi favoriti per vincere la coppa dalle grandi orecchie.

Paulo Dybala è stato intervistato dal sito dell'Uefa 'uefa.com' nel quale ha spiegato perché la Juventus può vincere l'ambito trofeo continentale: "Sulle semifinali contro il Monaco...

'Sappiamo che tutte e due le partite saranno molto difficili. Il Monaco è in testa al campionato e sta facendo molto bene. È una squadra tosta e ha giocatori molto forti, ma anche noi, quindi sarà un grande spettacolo. Loro attaccano e segnano molto, ma questo significa che avremo spazi'.

Sul suo stile di gioco...

'Cerco di giocare in velocità e di pensare in anticipo a quello che farò, perché non hai molto tempo con il pallone. Oggi il calcio è velocissimo e devi sempre essere pronto. Cerco di analizzare la partita, di studiare gli avversari e di sfruttare le mie capacità: soprattutto il sinistro, che probabilmente è la mia arma migliore.

Voglio solo fare del mio meglio per aiutare i compagni'.

Il segreto della 'Dybala Mask'

'All'inizio dell'anno ho deciso che volevo un nuovo modo di esultare e ho cercato qualche nuova idea. Un giorno mi è venuta la 'Dybala Mask', che ha un significato importante e mi ha portato fortuna perché è andato tutto bene da quando l'ho fatta per la prima volta.

Mi piace di più sotto il naso, ma ognuno è libero di farla come vuole'.

Su Ronaldinho...

'Una delle maglie che vorrei è quella di Ronaldinho. Un giorno Gennaro Gattuso mi ha promesso di chiamarlo per chiedergliela, ma non se n'è fatto niente. Ronaldinho era uno dei miei giocatori preferiti da bambino e mi ha fatto capire che bisogna sempre giocare col sorriso.

A volte, gli allenatori e i giocatori europei non considerano il calcio come facciamo in Sudamerica. Ci divertiamo, ridiamo molto, balliamo e così via. Cerco sempre di divertirmi, è semplicemente la mia mentalità'.

Sulla vittoria della UEFA Champions League:

'Potrebbe essere il nostro anno e stiamo andando bene in tutte le competizioni. Non sarà facile, perché ci sono altre tre squadre che vogliono vincerla, ma daremo il massimo. Vincere la coppa significherebbe raggiungere un obiettivo, perché è una delle mie ambizioni e lo è anche per i miei compagni. Sarebbe un premio meritato per molti ragazzi che sono qui da tanti anni, come Gianluigi Buffon, Claudio Marchisio, Leonardo Bonucci, Andrea Barzagli e Giorgio Chiellini. Non sono ancora riusciti a vincerla e credo che se la meritino'.