Mercoledì scorso la Juventus, uscita indenne dal Camp Nou di Barcellona, ha sfruttato a pieno la netta vittoria per 3-0 dell’andata a Torino ed ha eliminato i catalani approdando, per la seconda volta in tre anni, alla semifinale di Champions League. L’obbiettivo è arrivare alla finale di Cardiff ed oggi, venerdì 21 Aprile si sono svolti i sorteggi per gli accoppiamenti delle semifinali. Nell’urna, oltre ai bianconeri, anche Monaco, Real e Atletico Madrid. Opinionisti e commentatori del pre sorteggio, quasi all’unisono battezzavano il Monaco come l’avversario migliore da trovare e l’urna ha scelto proprio i monegaschi come prossimo ostacolo della Juventus.

Ma sarà stato davvero un sorteggio fortunato?

I lati positivi del sorteggio

A Nyon, l’ex bianconero Ian Rush ha pescato il Monaco come rivale della Juventus nelle semifinali di Champions League 2016/2017 in programma il 3 ed il 9 maggio. L’andata in Francia da un vantaggio alla Vecchia Signora che potrà sfruttare il fattore Juventus Stadium per il ritorno. I ragazzi di Jardim hanno eliminato il Manchester City di Guardiola ed il Borussia Dortmund, entrambe le volte partendo da un pronostico sfavorevole, tanto che adesso sono l’autentica sorpresa della competizione. Forti in attacco, con il colombiano Falcao, il Monaco è una squadra giovane, che corre tanto e che fa del ritmo la sua arma migliore.

L’andata a Manchester fu uno spettacolo per gli amanti del calcio offensivo. Il punto debole della squadra monegasca è la difesa, che subisce tanto e l’inevitabile inesperienza vista la giovane età di molti dei suoi interpreti, il nuovo fenomeno Mbappè su tutti. Contro avversari francesi, la tradizione della juve è favorevole, avendo superato il turno 10 volte su 10.

Contro il Monaco ha superato il turno nella semifinale Champions del 1997/1998 e nella recente sfida valida per i quarti di finale della Champions 2014/2015. Insomma, c’è di che sorridere, anche alla luce del fatto che si sono evitate le più esperte e forse più forti Atletico Madrid di Simeone e il Real Madrid giustiziere del Napoli negli ottavi, del Bayern Monaco nei quarti e che può schierare una batteria di campioni da fare invidia.

Perché Real ed Atletico erano meglio

Bonucci, nel post partita di Barcellona ha dichiarato che saranno le altre ad aver paura della Juventus. Allegri ha rincarato la dose elevando elogi alla sua difesa, che secondo lui poteva giocare 24 ore senza subire reti dal Barcellona, a detta di tutti, l’attacco più forte del pianeta. Una consapevolezza della forza che lascia ben sperare ma che non si deve tramutare in superbia già a partire dalla gara di andata in terra francese. Una squadra giovane e di ritmo come il Monaco, in due partite può diventare pericolosa, per la gioventù e la follia dei giovani. Due gare dispendiose a livello fisico, questo dovrebbe essere uno dei punti più pericolosi del doppio confronto.

Ipotizzando l’approdo alla finale della Juventus, una cosa certa è che la sua avversaria sarà di Madrid. Oggi, lo stato di grazia della Juve lasciava ipotizzare che Real ed Atletico, pure fortissime per vari motivi, potevano essere lo stesso alla portata della Juventus. Tra oltre un mese, cioè il 1° Giugno, data della finale di Cardiff, non si sa se la Juve sarà ancora con il vento in poppa dimostrato contro il Barcellona. In una gara secca poi, come dimostrano le ultime edizioni, tutto può succedere e molte volte a farla da padrona sono gli episodi e le giocate individuali più che quelle di squadra. In un doppio confronto con Ronaldo, le probabilità che alla lunga, l’organizzazione tattica della Juve e la sua identità di squadra avrebbe avuto la meglio anche sui campioni in carica del Real, sarebbero state maggiori rispetto ad una gara secca.

Lo stesso vale per i duri del “Cholo” Simeone, la squadra che per solidità somiglia di più alla Juve. In due gare sarebbe stato più facile venire a capo della fase difensiva e a volte sopra le righe dell’Atletico Madrid che in 90 minuti, può incartare qualsiasi squadra. A conferma di questo, la finale persa 4-1 dall’Atletico contro il Real nel 2014, quando a pochi secondi dalla fine, quelli dell’Atletico erano avanti 1-0, per poi perdere nettamente ai supplementari. Inoltre, eliminare una delle due madrilene di mano propria e sperare che il Monaco facesse altrettanto con l'altra, avrebbe riservato il Monaco solo per la finale, dove l'esperienza dei bianconeri, in una gara secca sarebbe stata un evidente vantaggio rispetto agli acerbi francesi.