Con la traversata nel deserto fatta fino ad oggi da Vincenzo Montella fra un mercato a zero e l'altro, fra un closing rinviato e l'altro, sarebbe assolutamente ingiusto e ingeneroso mettere sotto accusa il lavoro di un tecnico che ha ridato a Milanello un gruppo vero e al campo una squadra con un gioco riconoscibile. Dal canto suo Silvio berlusconi, reduce da 31 anni di traversata dorata fra fuoriclasse e palloni d'Oro, fra titoli e trofei, ha in questo momento altri pensieri. C'è una Assemblea dei soci AC Milan convocata per il 14 Aprile ed è questo che tutto il Club ha il dovere di tendere.
Ma, a pensarci bene, il Milan è andato in campo a Pescara con una squadra piuttosto lontana dalla linea presidenziale, ovvero quella dei giovani e degli italiani. Al fischio d'inizio di Pescara-Milan 1-1 sono partiti con la maglia del Milan, solo 3 italiani su 11 ancorchè giovani: Donnarumma, Romagnoli e Calabria. Non sono entrati nelle scelte di formazione nè Donnarumma capitano (ha giocato Paletta con la fascia), nè De Sciglio e Lapadula titolari. E' stata in effetti una squadra molto più sudamericana che italiana e lo stesso presidente Berlusconi, davanti al teleschermo ad Arcore, potrebbe averci fatto qualche pensiero.
La "gufata" del sorpasso sull'Inter
Alla vigilia di Pescara-Milan, Vincenzo Montella aveva opportunamente segnalato quella di Pescara come "una gara pericolosa".
Il tecnico del Milan non aveva assolutamente abboccato alla trappola mediatica di un Milan in grado di superare l'Inter o prima del derby o dopo il derby. Il Milan non può fare queste tabelle per il semplice fatto che non parte battuto contro nessuno, ma non parte nettamente vittorioso contro nessuno: all'andata a San Siro, i rossoneri avevano, non a caso, superato il Pescara 1-0, di misura, con un paio di grandi parate di Donnarumma nel finale.
Quindi niente sorpasso sull'Inter, ma in casa rossonera si nota che la "gufata" è andata a segno.
Le parole di Donnarumma al canale Milan TV
Gianluigi Donnarumma, al termine dell'1-1 di Pescara-Milan, è intervenuto ai microfoni di Milan TV: "Dispiace, mi dispiace per l’errore sul gol, ma vado avanti a testa alta. Loro hanno iniziato bene, noi abbiamo reagito tardi.
Abbiamo avuto anche qualche occasione, ma non siamo stati nemmeno fortunati. Il gruppo è compatto, andiamo avanti a testa alta e pensiamo alle prossime partite. Pensiamo subito a Palermo, tutte le prossime gare sono decisive. Non è un errore che mi abbatterà, vado avanti con il sorriso”.