Ancora molto incerto il futuro di Vincenzo Montella, il quale ha affermato di volere aspettare il tanto atteso "closing" per decidere il suo futuro. La trattativa per la cessione delle quote maggioritarie del Milan, comunque, dovrebbe andare in porto entro il 13/14 aprile; l'operazione sarà finanziata da una delle più importanti corporation americane, la "Elliott Found Management", guidata dal manager Paul Singer. Quest'ultimo presterà a Yonghong Li circa trecentocinquanta milioni di euro per la chiusura definitiva delle operazioni. In ogni caso, la permanenza di Vincenzo Montella al Milan non è affatto scontata.

Il tecnico campano sta facendo un'ottima stagione, ma avrebbe avuto degli attriti con il presidente Silvio Berlusconi. Ecco la situazione.

Milan, Berlusconi pensa a Conte per il "dopo-Montella"

Vincenzo Montella potrebbe lasciare il Milan al termine della stagione; l'ex allenatore della Fiorentina non ha mai avuto un rapporto idilliaco con Silvio Berlusconi, il quale potrebbe decidere di sostituirlo con un altro tecnico. Il patron rossonero apprezza moltissimo Antonio Conte, come dimostra il fatto che lo avrebbe voluto l'anno scorso al posto di Sinisa Mihajlovic. E dall'Inghilterra arrivano importanti indiscrezioni sul futuro del tecnico salentino; Conte, infatti, per il momento ha deciso di non rinnovare il suo contratto con il Chelsea, dal momento che vorrebbe rimanere concentrato sul termine della stagione (il Chelsea si trova al primo posto in classifica e ha la possibilità di vincere anche la Coppa d'Inghilterra).

Inoltre, Conte è un profilo molto gradito al magnate cinese Yonghong Li, che sta per acquistare le quote maggioritarie del Milan. Il nuovo leader del club rossonero, infatti, vorrebbe un allenatore di stampo internazionale per la prossima stagione. Pare comunque difficilissimo che Conte decida di tornare in Italia, nonostante gli manchi moltissimo la sua famiglia. Sul tecnico salentino, poi, è molto forte l'interesse dell'Inter; il gruppo Suning avrebbe offerto a Conte un contratto faraonico da sessanta milioni di euro.