Svolta in Serie A a partire dal prossimo anno. Al termine del Consiglio Federale della FIGC, svoltosi quest'oggi, venerdì 21 aprile, Marcello Nicchi, presidente degli arbitri, ha annunciato che dalla prossima stagione i dirigenti di gara potranno usufruire della Var: "Dalla prima giornata della prossima stagione calcistica ci sarà la possibilità di utilizzare la Var, anticipandone così l'entrata in vigore di una stagione. Manca solo l'autorizzazione dell'International Board. La nuova tecnologia non verrà utilizzata per la Coppa Italia".
Busacca: 'Grande cambiamento per il calcio'
Massimo Busacca, ex arbitro, attualmente responsabile arbitri Fifa, ha commentato ai microfoni di Sky la nuova metodologia in vigore dall'anno prossimo: "Ci sarà un grande cambiamento nel mondo del calcio italiano. Con la venuta di Infantino, sono giunte al contempo nuove idee e nuove possibilità da mettere in pratica. Nonostante ciò, non si può parlare di moviola in quanto l'arbitro non sarà tenuto a fermare il gioco, ma riceverà indicazioni su errori gravi commessi nel corso della partita. Sarebbe impensabile prolungare le partite per controllare ogni azione. Altri sport quali tennis, rugby, basket.. ci hanno mostrato come funziona per loro, non ci resta che verificare se ciò potrà essere applicato anche nel gioco del calcio.
Questo intervento potrà essere richiesto solo in presenza di determinati episodi, situazioni chiare, che nulla hanno a che vedere con l'interpretazione, soprattutto quando si tratta di gol. Al giorno d'oggi nessuno vuol sentir parlare di gol scorretti, nessuno si ricorda del fuorigioco non fischiato se non c'è stata la conclusione in porta.
Per quanto riguarda la challenge chiamata dagli allenatori posso dire che se n'è parlato, si dovrebbe provare. L'arbitro al monitor dovrà valere come quello schierato in campo, ci deve essere fiducia da entrambe le parti".
Var: cos'è e come funziona
La Var, ovvero Video Assistance Refree, non è a tutti gli effetti una Moviola in campo.
Il tutto si svolgerà tramite un arbitro tenuto a guardare la partita attraverso uno schermo tv, in prossimità del campo. Sarà lui ad avvisare l'arbitro impegnato sul terreno di gioco con un apposito segnale sonoro volto a segnalare un provvedimento errato o una svista. L'arbitro sarà aiutato da apposite telecamere posizionate a bordo campo e sulla linea di porta.
Questa particolare tecnologia, voluta fortemente da Gianni Infantino, è stata utilizzata per la prima volta nell'ultimo Mondiale per Club in Giappone. In tale occasione non sono mancate le polemiche in quanto la Var ha provveduto a segnalare un rigore non dato, ma non ha fatto lo stesso per un fuorigioco precedente.
Ciò contribuirà a diminuire le classiche polemiche del dopo-partita? Lo scopriremo solo dalla prossima stagione.