Nello sport nulla è impossibile. E allora il Crotone ha l’obbligo morale di credere ad una salvezza che qualche settimana fa sembrava una chimera. Dopo la storica promozione nella massima categoria, gli squali tenteranno l’impresa nelle ultime otto giornate di campionato, in cui bisognerà fare punti guardando con attenzione in casa Empoli. Su di loro i rossoblu dovranno fare la corsa.
Compito difficile, soprattutto se diamo un’occhiata al calendario.
Nel mese di aprile i calabresi sfideranno Inter e Milan in casa, Torino e Sampdoria in trasferta.
Un minicampionato decisivo, in cui servirà fare almeno 4/5 punti per continuare a crederci prima della volata finale, questa decisamente più facile. La trasferta in casa di un Pescara che, a quel punto, potrebbe essere (quasi) retrocesso, la sfida in casa contro una Udinese senza particolari stimoli, prima del viaggio allo Stadium alla penultima in cui gli squali si troverebbero di fronte una Juventus già scudettata , prima del gran finale in casa contro la Lazio di Simone Inzaghi.
Che, tuttavia, si porta dietro un grosso problema da inizio stagione: il goal. Solo 17 le reti realizzate, sei in meno rispetto a quelle siglate dai calabresi. Che hanno subito 50 goal, due in più rispetto ai toscani.I rossoblu, invece, che in settimana hanno visto l'addio del Presidente Vrenna, soprattutto in casa si sono dimostrati più coriacei, combattivi, facendo soffrire Juventus, Roma e Fiorentina, trovando la rete con più facilità.
Molto passerà anche dai piedi di Diego Falcinelli, sarà lui l'uomo simbolo del miracolo Crotone?
Le parole di Nicola - "Noi siamo vivi, sarà difficile ma dobbiamo crederci e non fare calcoli contro nessuno: non c'è più tempo – ha detto oggi ai microfoni di Sky Davide Nicola - dovremo essere competitivi fino alla fine".