E' il giorno in cui Walter Sabatini inizierà a prendere confidenza con l'Inter e con tutto l'ambiente nerazzurro. L'ex dirigente della Roma, scelto da Suning per coordinare le proprie realtà sportive, avrà un occhio di riguardo per la società interista e si pone l'obiettivo di lavorare gomito a gomito con Piero Ausilio, vero direttore delle vicende sportive del sodalizio meneghino.

Già oggi i due avranno modo di fare il punto della situazione della rosa, scambiarsi opinioni su quelle che dovranno essere le uscite e quali le strategie per operare dei colpi in entrata.

Sarà anche il giorno in cui Sabatini prenderà confidenza con Appiano Gentile, valuterà le strutture a disposizione nella nascitura squadra ed, eventualmente, porrà la propria opinione su tutte le questioni che riterrà importanti.

La sensazione è che sia lui l'uomo attraverso cui la proprietà si interfaccerà con l'aspetto calcistico della società nerazzurra.

Sembra esserci unità d'indenti, ad esempio, sulla necessità di rafforzare la difesa, ma è anche vero che per valorizzare il brand occorrerà puntare su calciatori conosciuti, che facciano vendere magliette anche in Oriente e che allo stesso tempo riescano ancora ad essere utili per l'aspetto tecnico.

Calciomercato, Inter: perchè Di Maria non è più così lontano

Luciano Spalletti, non è più un mistero, è a un passo dal mettere la firma su un contratto che, per più anni, lo legherà alla società nerazzurra. Difficilmente l'allenatore di Certaldo si affiderà ad un modulo diverso dal suo consueto 4-2-3-1. Un atteggiamento tattico in cui gran parte delle risorse offensive provengono dalla qualità esterni offensivi.

L'argentino del Paris Saint Germain risiede nei sogni dei tifosi e la sensazione era che solo lì potesse starci. Gli ultimi giorni, tuttavia, sembrano poter regalare scenari che sembravano improbabili. La formazione parigina, infatti, ha cambiato direttore sportivo (è arrivato il portoghese Henrique) e sembra intenzionata a trattenere Emery in panchina.

L'allenatore stravede per Banega e per averlo potrebbe clamorosamente scegliere di privarsi di Di Maria. A quel punto toccherebbe all'Inter formulare un'offerta per il trentenne argentino: il centrocampista più un robusto conguaglio, con discrete possibilità di avere una buona riuscita nell'operazione tra club. Il nodo sarebbe poi l'ingaggio, dato che sarebbe molto difficile credere che Di Maria si accontenti di un ingaggio che non sia sontuoso.