Non se lo ricorda nessuno, se non i diretti protagonisti. La stagione dell'Inter non è ancora finita, ma tutti non vedano l'ora vada in archivio. Dirigenti compresi che hanno ben altro a cui pensare.
il futuro, per ora, è ricco di nubi, perchè l'unico dato certo è rappresentato dal fatto che Suning metterà a disposizione degli uomini mercato nerazzurri un budget degno del blasone interista.
Primo problema
Per costruire un'Inter forte e solida per il futuro, molto passa dalla possibilità di tornare in Europa. Per farlo occorre, entro il 30 giugno, presentare un bilancio che rispetti i parametri del Fair Play finanziario e che dia accesso, nelle prossime stagioni, alla così detta Licenza Uefa.
Per farlo occorrerà avere alla voce entrate un ingresso di circa trenta milioni di euro.
Cifra a cui si pensava di avvicinarsi attraverso le cessioni di Jovetic e Ranocchia, attualmente in prestito con opzione di riscatto rispettivamente a Siviglia ed Hull City. Nessuna delle due squadre, però, sembra orientata a far valere il proprio diritto, almeno non alle cifre concordate.
Ragion per cui diventa fondamentale almeno la cessione di un big per poterla mettere a bilancio: Perisic resta il calciatore più corteggiato, ma tanti club hanno consapevolezza di quale sia il problema dell'Inter e faticano ad alzare l'offerta ad un valore ritenuto consono da Ausilio
E' uno dei tanti problemi di una squadra che, ad oggi, non ha certezza neanche su quale sia l'allenatore del futuro, un problema che può diventare un handicap vista la necessità esistente di iniziare a programmare il progetto tecnico al più presto che sia possibile.
Il report
Walter Sabatini è l'uomo scelto da Suning per fare da ponte tra le gestioni sportive europee ed asiatiche di tutti gli interessi calcistici della holding asiatica.
Per forza di cose la sua esperienza risulterà preziosa anche per l'Inter, per la quale il dirigente avrebbe già individuato una serie di di cattive abitudini da cambiare.
In particolare sarebbe stata posta l'attenzione su un'eccessiva morbidezza riguardo ai comportamenti dei calciatori, per i quali non è mai stato adottato il "pugno di ferro" che si richiederebbe nei confronti di professionisti di un certo di livello.
Alcuni uomini di fiducia del nuovo corso hanno già compilato un report dettagliato, su cui presto saranno richiesti interventi da parte del vertice societario. Ci si chiede a questo punto se le variazioni porteranno a far "saltare" qualche "testa" nell'ambiente di Appiano Gentile.