Fare l'arbitro è un lavoro difficilissimo, soprattutto in Italia. Ogni maledetta domenica i fischietti nostrani scendono in campo e sanno già che verranno odiati e insultati, comunque vada. Per novanta minuti - più eventuale recupero- saranno gli obiettivi principali dell'una o dell'altra tifoseria...o di entrambe! Insomma, fare l'arbitro è un duro Lavoro, ma come si dice "qualcuno deve pur farlo". Ma una volta abbandonato il rettangolo verde, cosa fanno i nostri fischietti?

Arbitro part-time

Della vita dell'arbitro sappiamo ben poco. Li vediamo per novanta minuti a settimana - e non con un occhio benevolo- e in qualche servizio nei tg sportivi.

Sappiamo che si allenano, come i calciatori, e che fanno riunioni tecniche e di aggiornamento. Spendono anche qualche ora per studiare al meglio i giocatori che andranno ad arbitrare la domenica. E il resto del tempo? Come molti di noi, anche gli arbitri...lavorano! Chi come impiegato, chi come architetto, i fischietti italiani il lunedì posano i cartellini nel cassetto e vanno in ufficio, come un qualsiasi dipendente.

Nonostante la paga non sia niente male - tra lo stipendio fisso e i diritti d'immagine si può arrivare a circa 7500 euro a gara- ogni arbitro ha un mestiere principale che non c'entra nulla col gioco del calcio. Differentemente da altri paesi, come Inghilterra o Olanda, dove fare l'arbitro è un lavoro a tempo indeterminato, in Italia anche in questo settore domina il "precariato".

Niente voucher o contratti a progetto, intendiamoci, ma la consapevolezza che un arbitro può garantire prestazioni sufficienti per circa un decennio.

Entrando a far parte in un modo molto bizzarro del mondo del precariato, ecco che gli arbitri hanno ben pensato di mantenere i loro lavori principali. La professione più diffusa è quella dell'impiegato, svolta da ben tre fischietti.

Saltano poi all'occhio anche chi fa il vigile del fuoco e il parrucchiere. Ecco la lista completa dei posti di lavoro degli arbitri.

Impiegato: Celi, Doveri e Fabbri;

Agente di commercio: Banti;

Ingegnere: Calvarese;

Avvocato: Irrati e Damato;

Bancario: Di Bello;

Direttore d'agenzia: Gavillucci;

Ristoratore: Giacomelli;

Parrucchiere: Tagliavento;

Consulente commerciale: Guida;

Vigile del fuoco: Maresca;

Antiquario: Mazzoleni;

Elettricista: Orsato;

Architetto: Rizzoli;

Imprenditore: Pairetto;

Agente di commercio: Rocchi;

Libero professionista: Valeri.