La sconfitta subita ieri pomeriggio dal Genoa in casa contro il Chievo Verona mette nei guai il grifone. La truppa di Ivan Juric ha ridotto ulteriormente il vantaggio dalla zona retrocessione e ora può accadere di tutto in queste ultime quattro partite di campionato.

Anche che i rossoblu giochino le prossime gare a porte chiuse, con il rischio concreto di squalifica del campo per via del ripetuto lancio di fumogeni da parte di alcuni tifosi durante il match coi clivensi

Lo sfogo di Preziosi dopo Genoa Chievo

Il presidente Enrico preziosi non ha gradito l'accaduto e ai microfoni de Il Secolo XIX ha espresso tutta la sua rabbia: "Spero che il Genoa giochi la prossima partita a porte chiuse.

Adesso basta, queste cose non devono accadere. La partita è stata interrotta a causa di petardi e fumogeni, ciò che è successo è vergognoso".

Il numero uno dei grifoni non riesce a farsi una ragione del perchè siano stati lanciati i fumogeni in campo: "Stavamo pure vincendo, non capisco i motivi di questo comportamento. Sono veramente disgustato".

Poi una pacca sulla spalla al suo allenatore, che a fine partita è scoppiato in lacrime per l'ennesima sconfitta della stagione: "Ivan Juric è uno che non molla, non ha colpe". Il gesto del mister croato, comunque, è l'emblema di un momento molto delicato per il 'vecchio balordo'

Domenica prossima arriva l'Inter e il Genoa ha bisogno assoluto di punti per non sprofondare.

Le lacrime e i pugni sul tavolo di Juric sono già da archiviare, così come la sconfitta contro il Chievo: "Non lo so cosa sia sucesso - ha detto l'allenatore rossoblu in conferenza stampa - Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, mentre nella ripresa mi sono accorto subito che qualcosa non andava bene. 15-20 minuti giocati senza cattiveria, anche dai più esperti.

Non capisco perchè".

Juric non cerca scusa e dice che i fumogeni, in fin dei conti, non hanno disturbato la squadra: "La tifoseria è stata fantastica, ci ha sostenuto per tutta la partita. Noi non cerchiamo alibi". Intanto il mister deve pensare ad una nuova soluzione per salvare una categoria, che il Genoa sta dimostrando di non meritare pienamente.

Bisogna essere concreti e strappare qualche punto da qui alla fine della stagione, perchè la porta della Serie B è già aperta. Il grifone, inevitabilmente, dovrà sperare anche nelle disgrazie altrui per salvarsi. In questo momento infatti si fatica a credere che la squadra sia in grado di reagire. La batterie sembrano scarichissime e forse la spina è stata già staccata da tempo.