Con la Serie A giunta ormai al capolinea, si possono delineare già i vari piazzamenti e obiettivi stagionali delle squadre partecipanti. In primis, la Juventus prontà già dalla prossima giornata, nella trasferta di Roma, a festeggiare la vittoria del sesto scudetto consecutivo; Napoli e Roma, già artimeticamente qualificate alla prossima Champions League, bisogna, difatti, capire chi fra le due chiuderà la propria annata con il secondo posto, che significherebbe qualificazione diretta ai gironi, senza passare dai preliminari. Anche in coda, la situazione sembra ormai decisa, con Pescara e Palermo già retrocesse, quest'ultima aritmeticamente nella giornata di domenica, mentre per quanto riguarda la terza retrocessa bisogna ancora aspettare, visto l'ottimo periodo del Crotone, che gli ha permesso di lottare ancora per la permanenza nel massimo campionato.
L'ultimo obiettivo stagionale è quello riguardante l'Europa League, con la Lazio già qualificata matematicamente, l'Atalanta quasi e il particolarissimo tira e molla per il sesto posto tra Milan, Inter e Fiorentina.
La "strana" corsa al sesto posto
Numeri alla mano, la corsa per il sesto posto sembrerebbe una sorta di gioco inverso del popolare Tressette, visto che le tre contendenti, Milan, Inter e Fiorentina, piuttosto che racimolare più punti possibile, starebbero optando per la variante opposta, ossia quella di perdere punti per non entrare in Europa League. Infatti, analizzando il loro ultimo periodo si è manifestato un calo cosi drastico nei risultati e nel gioco, tale da presupporre, addirittura, una sorta di sufficienza e disinteresse nei confronti dell'ormai minimo obiettivo stagionale.
Il Milan, ad esempio, ha racimolato nelle ultime sette partite soltanto nove punti, con solo due vittorie all'attivo e ben tre pareggi contro, Inter, Pescara e Crotone. Per i nerazzurri, la situazione sembra addirittura più critica, visto che non assaporano il gusto della vittoria da ben otto partite, avendo ottenuto negli ultimi sette scontri soltanto due punti. Per concludere, anche la Fiorentina, negli ultimi tempi non è da meno, visto che l'ultimo successo risale al 22 di aprile (5 a 4 contro l'Inter) e le ultime due uscite parlano di un solo punto messo in saccoccia.
Questi crolli risultano inspiegabili, visto che in palio non c'è un trofeo qualunque, ma l'accesso ad una delle competizioni europee più importanti al mondo, non solo per gli introiti ma soprattutto per il prestigio.
Tra i motivi potremmo individuare quello delle ferie estive per i calciatori, visto che il preliminare si giocherebbe in piena estate, tra la fine di luglio e gli inizi di agosto oppure l'annullamento di qualche prestigioso ed economico torneo estivo, che darebbe soprattutto alle milanesi dei ricavi abbastanza influenti. Ma una cosa è certa: un calcio dove le squadre si "scansano" per non arrivare ad ottenere un risultato, sembrerebbe un calcio "falsato", nonchè un comportamento irrispettoso verso tutti coloro che amano e spendono per questo meraviglioso sport.