La lotta per non retrocedere in Serie B, uno dei pochi verdetti ancora non pienamente espressi di questa Serie A 2016/17, è stata caratterizzata nelle ultime ore da roventi polemiche che stanno coinvolgendo Crotone e Palermo per il cosiddetto "paracadute", ossia la somma di denaro che le società relegate nella serie cadetta ricevono per ammortizzare i mancati introiti derivanti dal salutare la massima serie. Prima di affrontare il tema nel dettaglio, ci teniamo a specificarlo sin da subito: l'idea che per gli ormai celebri 15 milioni il Palermo possa farsi battere in casa domenica prossima dell'Empoli, garantendo quindi la salvezza ai toscani a scapito del Crotone, non è altro che una bufala.

Salvezza: si decide tutto in 90'

Detto questo, andiamo a spiegare nel dettaglio la vicenda, vedendo in primo luogo quale sia la situazione nella corsa-salvezza in Serie A. Al momento la gara per evitare di unirsi al Pescara ed allo stesso Palermo nella prossima Serie B vede coinvolte due squadre: Empoli e Crotone, con rispettivamente 32 e 31 punti in classifica. Se i calabresi, impegnati domenica 28 in casa con la Lazio, dovessero raggiungere o superare i toscani in graduatoria allora giocherebbero in Serie A anche l'anno prossimo. L'Empoli dovrà invece affrontare la trasferta di Palermo, e qui entra in gioco il già citato "paracadute" da 15 milioni.

Cos'è il paracadute per le retrocesse?

Il cosiddetto "paracadute finanziario" è una somma che viene riconosciuta ogni anno alle tre squadre retrocesse per non rendere troppo traumatico per la casse societarie il passaggio da un campionato come la Serie A, nel quale i diritti televisivi hanno un valore di 930 milioni di euro, alla Serie B, dove le squadre partecipanti si dividono "appena" 64 milioni.

Il paracadute ha un valore complessivo di 60 milioni, che non vengono però divisi in parti uguali: se una squadra retrocede dopo 3 o più stagioni consecutive in A ha diritto a 25 milioni; 2 stagioni valgono 15 milioni mentre la retrocessione dopo un solo anno fa incassare 10 milioni. L'eventuale residuo andrebbe a favore dei club con almeno 3 anni in A.

Ed è proprio questa ripartizione a far scatenare polemiche e teorie del complotto, visto che effettivamente il Palermo avrebbe in teoria tutto l'interesse a portare con sé in B il Crotone e non l'Empoli. Lo ribadiamo, è una bufala, ma apparentemente il discorso sembra filare.

Questa sarebbe infatti la ripartizione se domenica sera fosse il Crotone a ritrovarsi in B:

  • Pescara: 10 milioni
  • Palermo: 40 milioni (25+15)
  • Crotone: 10 milioni

Se invece andasse in B l'Empoli, il paracadute sarebbe così ripartito:

  • Pescara: 10 milioni
  • Palermo: 25 milioni
  • Empoli: 25 milioni

Paracadute o no, la B per il Palermo è un pessimo affare

Apparentemente, il Palermo avrebbe 15 milioni di buoni motivi per lasciarsi battere dall'Empoli, ma non è così: la cifra potrebbe essere intascata dalla società rosanero solamente se nella stagione successiva, quella 2017/18, questa dovesse fallire il ritorno in A. Mancare la promozione nella massima serie significherebbe però anche rinunciare ai notevoli introiti in termini di diritti TV: tanto per dare un riferimento, nel 2015/16 la squadra che ha incassato di meno è stata il Frosinone, con 20,2 milioni di euro, mentre il Palermo ha messo in cassa 35,1 milioni.

Ma c'è di più: l'assemblea della Lega Serie B, riunitasi ad aprile, ha stabilito che dalla prossima stagione le tre retrocesse non prenderanno parte alla spartizione dei diritti TV, in quanto già beneficiarie del famigerato paracadute.

Ricapitolando: se l'Empoli battesse il Palermo e riuscisse a salvarsi a scapito del Crotone, la società rosanero potrebbe potenzialmente incassare tra un anno 15 milioni di euro. Ma per guadagnarsi questo diritto dovrebbe non farsi promuovere in Serie A al termine del campionato 2017/18, rinunciando quindi ad almeno 30 milioni di diritti TV, il tutto perdendo anche la quota per la prossima stagione in Serie B. Complessivamente, c'è ogni elemento per dire che la storia del Palermo motivato a favorire l'Empoli sia nient'altro che una bufala: che a salvarsi siano i toscani o il Crotone, il verdetto sarà stato emesso dal campo e non dal conto in banca del Palermo.