Paulo Dybala è al centro del progetto Juventus. Dopo il suo rinnovo fino al 2022 con il club bianconero, la società ha preparato un piano strategico cucito su misura per il talento argentino con l'obiettivo di valorizzare la sua immagine e colpire la fantasia dei "millennials". Attorno al ragazzo sta lavorando un team di professionisti messi insieme dal procuratore Pierpaolo Triulzi, per quello che è stato definito da Beppe Marotta un'operazione alla Del Piero che aumenterà il valore dell'attaccante bianconero consolidando, al tempo stesso, il suo legame con il club.
Un matrimonio, quello tra Dybala e la Juventus, che sembra destinato a durare a lungo.
Juventus, ecco il nuovo simbolo bianconero
A soli 23 anni, Paulo Dybala ha già conquistato l'affetto dei tifosi juventini: 42 gol e 18 assist nelle due stagioni in bianconero. Numeri da top player, ai quali si aggiunge un contratto da 7 milioni di euro che ha sancito la cessione di una fetta dei diritti d'immagine dell'argentino in favore della vecchia signora. Un personaggio completo, con potenzialità enormi di diventare, a tutti gli effetti, un campione globale. Per questo motivo la dirigenza bianconera ha deciso di puntare sull'immagine della "Joya" con un piano strategico ben articolato, fatto di comunicazione, iniziative social e di scelte estremamente oculate degli sponsor.
L'idea è quella di definire il personaggio, senza snaturare il ragazzo.
Ecco perché tutto parte dell'umanità, dalla semplicità e dalle straordinarie doti tecniche di Paulo Dybala che ha appena firmato un contratto con la Monster, azienda americana di cuffie e auricolari leader nel mercato dei millennials. Il complesso piano di costruzione d'immagine passa anche dalla fedeltà al suo club.
Il legame tra Dybala e la Juventus sta diventando, infatti, un valore imprescindibile nell'immaginario collettivo come accadde nel caso di Alessandro Del Piero. Con queste premesse, la Juventus ha deciso di blindare il gioiello argentino con strategie in stile fenomeni NBA che si avvicinano al mondo degli sport americani piuttosto che al calcio moderno.
Nonostante le ambiziose iniziative, il ragazzo ha dichiarato di voler rimanere uno sportivo a tutti gli effetti, dando sempre la precedenza al campo rispetto a qualsiasi sponsorizzazione. La scalata mondiale della Joya ormai è pronta e di pari passo prosegue a gonfie vele anche quella del marchio Juventus.