Enrico Preziosi proverà a coinvolgere investitori esteri nel suo Genoa con l'aiuto di Banca Lazard, che ha appena avuto mandato di agire per la cessione del club. Sarà un fine giugno davvero rovente per il Grifone, soprattutto sotto il profilo societario.
Nessuna svolta per la cessione del Genoa
Negli scorsi giorni vi abbiamo raccontato l'avvicinamento tra il presidente Preziosi e l'ormai chiacchierato gruppo di imprenditori locali, con un'intesa di massima molto vicina tra le parti. I dettagli però sono ancora da limare, nonostante si sia già studiato un piano di risanamento e di investimenti importanti.
Accettare l'ingresso di un socio oppure no? Preziosi preferirebbe cedere il 100% della società, ovviamente alle sue condizioni. Qualcosa bolle in pentola, ma il rischio di bruciarsi spaventa davvero tanto la tifoseria rossoblu. Nelle ultime settimane la possibile cessione del Genoa è diventata un vero e proprio tormentone, con la pista Cellino che ha aperto le danze. Secondo alcuni, quella dell'imprenditore sardo era una pista 'falsa', costruita ad hoc per sciogliere i nodi con altri interlocutori. Noi abbiamo raccolto informazioni differenti, sebbene alla fine la trattativa con l'ex Cagliari sia tramontata.
Preziosi cerca nuovi compratori
Banca Lazard può essere un alleato importante per un cambiamento societario, ma i tempi remano contro il Genoa.
A luglio infatti comincerà la preparazione per la nuova stagione e il mercato del Grifone è completamente bloccato. Il direttore sportivo Donatelli sta imbastendo i primi affari in uscita, ma al momento ancora nulla di concreto.
Ad eccezione di Mattia Perin, per il quale si aspetta solo un'offerta convincente da parte del Milan.
Nuovi soci? Resta in piedi l'ipotesi cordata
Non abbiamo la bacchetta magica, in queste condizioni diventa difficile prevedere cosa accadrà al Genoa. Fonti autorevoli svelano che l'ipotesi più credibile, allo stato attuale, sia proprio quella di un nuovo socio per il vecchio Grifone. Quindi della cordata genovese, con la quale le distanze sono sempre meno ampie.
L'augurio è che in un senso o nell'altro la vicenda possa conoscere la parola fine. Le trattative per rafforzare la società o per il passaggio di consegne sono già andate oltre le date limite che il Genoa si era imposto. Il silenzio assordante della proprietà è comprensibile, ma ora sta diventando preoccupante. Bisogna accelerare e fare chiarezza sulla nuova stagione, prolungare questa situazione indefinita sarebbe un errore gravissimo.