Questo finale di stagione, per la Ternana, si sta rivelando degno di una sceneggiatura cinematografica. Innanzitutto è arrivata l'incredibile salvezza in Serie B, conquistata sul campo dopo un girone di andata disastroso, che la vedeva ultima al termine delle prime 21 giornate. Dopo l'impresa sportiva, i festeggiamenti sono stati bloccati dall'inatteso comunicato stampa, tramite il quale la famiglia Longarini ha annunciato l'immediato disimpegno dal club umbro, per l'impossibilità di sostenere le onerose spese di gestione della società.

E così si è passati dall'euforia all'angoscia di un eventuale fallimento.

Dopo un iniziale momento di smarrimento, i tifosi hanno potuto constatate la presenza di un forte interesse intorno alla Ternana, con numerosi imprenditori che si sono dichiarati pronti a rilevare la società, tra cui menzioniamo Cellino, Ferrero, Garrone e Camilli.

I Longarini valutano tre candidature

Proprio oggi la famiglia Longarini sta valutando le tre trattative attualmente intavolate con l'Unicusano, con Piero Camilli, e con un gruppo piemontese già presente nel mondo del Calcio. A quanto pare, risulterà determinante il parere finale di Edoardo Longarini. Domani sera, o al massimo martedì, si saprà chi sarà il prossimo proprietario della Ternana.

Ad oggi, il favorito sembra essere Stefano Bandecchi, fondatore dell'Università Niccolò Cusano e già patron dell'Unicusano Fondi, squadra di Lega Pro.

La proposta dell'imprenditore livornese sembra essere la più solida, soprattutto in base alle garanzie presentate all'attuale dirigenza. Tuttavia, se da un lato questa trattativa potrebbe rappresentare la salvezza per il futuro della Ternana Calcio, dall'altro c'è un retroscena che sta spaccando la tifoseria umbra.

L'eventualità di un cambio nome divide i tifosi

Il passaggio di proprietà potrebbe portare ad un cambio di nome per la Ternana Calcio, com'è già avvenuto per il Football Club Fondi che, acquistato nel 2012 dall'Università degli Studi Niccolò Cusano, l'8 agosto 2016 ha cambiato denominazione in Unicusano Fondi Calcio.

Questa situazione potrebbe ripetersi, per ragioni di marketing, anche con la Ternana, ma è un'eventualità che non piace a tutti i sostenitori dei rossoverdi.

Un sondaggio ancora in corso, avviato dal sito "Ternana News", al quale al momento hanno partecipato circa 700 tifosi, riporta che oltre il 65% dei votanti sarebbero favorevoli all'introduzione di un nome nuovo per il club.

In queste ultime ore però, sui social network il malcontento sta crescendo, soprattutto in merito alla prospettiva di anteporre il nome dell'ateneo a quello della società rossoverde (Unicusano Ternana). Il movimento di protesta ha lanciato l'hashtag "#NonVoglioCambiareNome. La Ternana siamo noi". Intanto però il 30 giugno, (termine ultimo per effettuare l'iscrizione alla prossima Serie B) si avvicina.