Il mercato del Napoli, finora, non è stato particolarmente florido. C'è da tener conto del metodo di lavoro di Sarri e delle difficoltà che hanno i nuovi acquisti ad inserirsi nei suoi schemi di gioco. Calciatori di grande talento come Tonelli e Giaccherini hanno cumulato un minutaggio irrisorio lo scorsa stagione e non è, dunque, un caso che entrambi stiano valutando opzioni migliori per il proprio futuro: il primo, difensore italiano molto fisico e versatile, sembra essere ambito da Fiorentina e Torino, mentre il centrocampista napoletano è ormai a un passo dallo Sparta Praga.

La trattativa si chiuderà con un milione netto al Napoli e uno tra Rashica e Zeneli, entrambi particolarmente apprezzati dalla società.

Calciomercato Napoli, ecco i partenti

Ai due calciatori ormai all'addio si dovrebbe aggiungere anche Strinic: il mister la scorsa stagione gli ha preferito quasi sempre Ghoulam e adesso, con l'arrivo dalla Roma di Mario Rui, il talento croato sarebbe una terza scelta relegata in panchina. Su di lui puntano diversi club italiani e europei tra cui lo Zenit San Pietroburgo di Mancini.

Tutto ciò lo sanno bene il presidente De Laurentiis e il direttore sportivo Giuntoli, che hanno confermato la decisione di un paio di acquisti importanti e almeno altre cinque cessioni.

Inoltre, l'obbiettivo principale è stato quello di confermare la rosa di Sarri, ormai affiatata e competitiva senza bisogno di particolari rinforzi nei reparti principali: da qui, i rinnovi dei vari Mertens, Insigne ecc; che sempre più testate giornalistiche davano vicini a prestigiose squadre europee, perfino il Barcellona del dopo Neymar.

Senza dimenticare l'acquisto più importante del mercato partenopeo (per adesso), Ounas, presentato come il vice-Callejon.

Chiesa nel futuro del Napoli?

Si parlava di almeno altri due acquisti importanti ed è da poco trapelata la notizia che la Fiorentina ha rifiutato un'offerta per Chiesa. In un periodo di smantellamento della rosa, la Fiorentina avrebbe dichiarato il talento italiano, appena diciannovenne, incedibile, un cardine per la squadra che verrà.

Del resto, le qualità del figlio d'arte si sono ampiamente mostrate: velocità, dribbling, senso del gol e personalità. Caratteristiche che fanno gola al presidente ma soprattutto a Sarri, abituato a lavorare con giocatori simili e già che pensa già al tridente offensivo che verrà: il trio Ounas-Insigne-Chiesa è forse un'utopia? Lo sapremo solo vivendo ma siamo sicuri che De Laurentiis non si arrenderà tanto facilmente.