Il Torino, dopo il nono posto dello scorso campionato, è pronto ad intervenire sul mercato in vista della prossima stagione. Il presidente Urbano Cairo, infatti, è rimasto piuttosto deluso dal piazzamento finale dei suoi e, per il prossimo anno, pretende che la squadra aspiri a lottare per un piazzamento in Europa League.

Il lavoro di Sinisa Mihajlovic non è da criticare, in quanto il serbo ha dato tutto, spremendo al massimo il patrimonio tecnico messo a sua disposizione, valorizzando i calciatori e facendoli esplodere definitivamente. L'unico grande errore dell'allenatore granata è stato quello di insistere sul 4-3-3: il gruppo non dava garanzie di continuità, e alternava prestazioni di assoluto livello a partite perse o a pareggi risicati all'ultimo minuto.

Un caso lampante è rappresentato dall'ex Fiorentina, Inter e Roma, Adem Ljajic: il serbo, come esterno offensivo nel tridente, non riusciva ad incidere. Invece nel 4-3-1-2, posizionato sulla trequarti con libertà assoluta di svariare sul fronte avversario e senza dare punti di riferimento ai difensori, ha potuto mostrare tutto il suo genio tecnico e tattico.

Il Toro sul "Cholito" Simeone

Il "Gallo" Belotti ha un contratto che lo lega al Toro fino al 2021, con una clausola rescissoria di ben 100 milioni di euro per il suo cartellino. Tuttavia a prescindere dal futuro del centravanti italiano, il club sta pensando di acquistare un'altra punta di valore per poter onorare al meglio sia il campionato che la Coppa Italia.

Secondo recenti indiscrezioni riportate da "La Stampa", la società granata avrebbe messo nel mirino nientemeno che Giovanni Simeone, giovane attaccante del Genoa e rivelazione della scorsa Serie A.

Il giocatore, prodotto del settore giovanile del River Plate e figlio del noto allenatore dell'Atletico Madrid Diego Pablo Simeone, è già andato in doppia cifra al suo primo anno in Italia (12 reti in campionato) e piace al direttore sportivo Gianluca Petrachi perché è un vero e proprio "animale" da area di rigore e, all'occorrenza, può essere impiegato anche come esterno offensivo.

Il 22enne di Buenos Aires ha già vinto un campionato argentino e una Coppa Sudamericana nel 2014, mentre nel 2015 ha alzato al cielo una Copa Libertadores e una Recopa Sudamericana. Il bomber argentino rappresenterebbe la spalla ideale di Andrea Belotti ma, in caso di cessione di quest'ultimo, potrebbe benissimo raccoglierne l'eredità e diventare il nuovo idolo della tifoseria.