E' calcio vero e il Milan, almeno all'esordio, riesce a mantenere le promesse, andando a vincere su un campo difficile come quello di Drobeta-Turnu. A cadere sotto i colpi di rossoneri sono i rumeni del Craiova, allenato da Devis Mangia e che in squadra ha anche l'italiano Fausto Rossi. A decidere il match un gran gol di Ricardo Rodriguez.

Il primo tempo

Vincenzo Montella sceglie il 4-3-3 che si oppono allo speculare modulo dei padroni di casa. Da subito i rossoneri provano a pigiare il piede sull'acceleratore, mettendo in mostra una certa differenza tecnica tra le due compagini. Inizialmente gli italiani non sfondano, anche per via di un attacco cha palesa una certa ed eccessiva leggerezza, a testimonianza di come ancora manchi qualcosa all'attuale organico milanista che non può affidarsi unicamente al giovane e promettente Cutrone, ma non ancora pornto a sostenere l'attacco di un grande club europeo.

Il giovane calciatore, però. dimostra di avere buoni colpi ed in qualche occasione si rende pericoloso, mentre chi è prodigioso è Donnarumma che nega un gol sicuro al romeno Mitrita lanciato in contropiede con una reattività non comune ad un portiere di quasi due metri di altezza. Il colpo che mette la partita in discesa lo regala Ricardo Rodriguez al 42' con un calcio di punizione mancino, battuto da destra e che si infila in rete. Ottime, inoltre, le indicazioni emerse da Kessie in mezzo al campo.

Il secondo tempo

Si tratta di un episodio che spacca in due la contesa e altera l'equilibrio del match in maniera decisiva. La ripresa diventa un indicatore importante su vari aspetti per i colori rossoneri: da un lato c'è una tenuta fisica non ancora la top, un collettivo che soprattutto nella proposta offensiva va ulteriormente affinato e allo stesso tempo va in mostra una squadra che, anche nelle fasi difficili, riesce a mettersi all'angolo ad incassare i colpi degli avversari, senza mai però capitolare.

Un grande sintomo per chi studia per diventare una grande squadra e su cui Vincenzo Montella potrà, eventualmente, costruire i successi del futuro. Evidente, però, che il Milan attuale sia una squadra destinata a crescere in maniera esponenziale e inaugurare la stagione con una vittoria europea in trasferta non può che essere di buon augurio.

A partire da domani sarà il tempo, per i tifosi, di tornare a sognare qualcosa in fatto di nuovi arrivi. E non va dimenticato che in campo in Romania sono andate prevalentemente potenziali seconde linee.