La nuova Inter di Luciano Spalletti non ha ancora preso forma. La strategia adottata da Walter Sabatini e Piero Ausilio ha imposto, fino ad ora, una certa prudenza nell'approccio alle trattative in entrata. Secondo una visione ottimista della politica di rafforzamento l'apparente immobilismo interista nasce da una scelta precisa: si cercano pochi giocatori, che costano tanto e non si ha alcuna intenzione di pagarli ad un valore superiore alla loro valutazione. Le squadre europee, infatti, conoscono la forza economica di Suning e non si fanno alcun problema a sparare alto quando c'è la possibilità di cedere un prezzo pregiato al sodalizio nerazzurro.

Sogno tramontato

C'è un giocatore che più di altri il tecnico di Certaldo avrebbe desiderato per la sua nuova Inter.

Risponde al nome di Radja Nainggolan, praticamente impossibile strapparlo alla Roma. Il calciatore belga, ma di origine indonesiana, avrebbe rappresentato l'elemento migliore per andare ad occupare la casella di trequartista centrale nel 4-2-3-1 che l'Inter adotterà in questa stagione. Unitamente a Borja Valero, grazie alla sua duttilità, avrebbe reso la formazione nerazzurra tra le più imprevedibili del campionato, grazie alle capacità dei suo interpreti di renderla camaleontica. Si proverà, tuttavia, a reperire ugualmente sul mercato un calciatore di grande qualità che sia in grado di coniugare le stesse qualità: capacità di aggredire il portatore di palla avversario, precisione nel tiro dalla lunga distanza, dotato di inserimenti sopra la media nell'area avversaria e bravo nel fare gol.

Un identikit che può corrispondere a pochi elementi in Europa.

Ipotesi affascinante

E c'è un nome che, nel solco dei profili tracciati, affascina più di altri. Arturo Vidal è ritenuto un profilo da Inter e si starebbe valutando se esiste uno spiraglio per convincere il Bayern Monaco a cederlo. Secondo quanto riporta in maniera esclusiva il portale fcinternews.it sarebbe pronta un'offerta da presentare ai bavaresi da quarantacinque milioni di euro, non pochissimo per un calciatore di trent'anni.

La classe è la stessa Di Maria e chissà che, con un'eventuale cessione di Perisic, non possano arrivare entrambi ad elevare in maniera netta il livello tecnico della rosa nerazzurra. Il calciatore cileno ha già avuto modo di mostrare la sua grande capacità di adattarsi al campionato italiano con la maglia della Juventus.