Leonardo Bonucci dirà addio alla Juventus. Probabilmente già nella giornata di oggi arriverà l'ufficializzazione del passaggio al Milan. A Milano Bonny guadagnerà uno stipendio tra i 6 e i 7 milioni di euro l'anno, molto più che alla Juve, mentre nelle casse bianconere finirà un assegno tra i 40 e i 45 milioni (più facilmente 40 più bonus). Dalla trattativa alla fine ci guadagnano tutti: il Milan che acquisisce uno dei migliori centrali difensivi al mondo e la Juve che svecchia il reparto (in rosa scalpitano già Rugani e Benatia per prenderne il posto) e incassa un lauto assegno.
Ma partito Bonucci, bisognerà trovare un'alternativa. Chi può essere?
Il dopo-Bonucci arriva dalla Serie A
Al momento sembrano tre i nomi più probabili in orbita bianconera, anche se potrebbero non essere gli unici. Il più probabile di tutti sembra Stefan De Vrij, difensore della Lazio di 25 anni. De Vrij è in scadenza di contratto (2018), non ha intenzione di rinnovarlo tanto che Lotito si è detto disposto a trattarlo con diversi club, tra i quali c'era proprio il Milan. L'intenzione del patron biancoceleste è di non scendere troppo dalla valutazione tra i 25 e i 30 milioni, ma si sa, un giocatore a fine contratto costa meno e una trattativa lunga potrebbe agevolare i bianconeri che potrebbero acquistarlo a poco più di una decina di milioni, magari inserendo bonus o giovani contropartite.
Il secondo nome che circola è quello di Caldara, giovane atalantino che è già di proprietà della Juventus. I bianconeri, a causa dell'emergenza, potrebbero chiedere al club bergamasco di far rientrare con un anno di anticipo il centrale. Ma questa trattativa la consideriamo difficile, come ha già dimostrato l'Atalanta con l'affare Spinazzola.
Anche il terzino è di proprietà bianconera ed in prestito ai bergamaschi per un altro anno, e i nerazzurri non hanno mollato la presa. Difficile che lo facciano anche questa volta.
Il terzo e ultimo nome lo riteniamo piuttosto improbabile. Si tratterebbe di Kostas Manolas, difensore della Roma recentemente al centro di un giallo di mercato.
Il greco è stato ad un passo dalla cessione allo Zenit, ma poi l'ha rifiutata perché lo avrebbero pagato in rubli. Le malelingue affermano che dietro la trattativa saltata ci fosse la Juve, ma riteniamo difficile che il romanista finisca in bianconero per vari motivi. Uno è il prezzo, 34 milioni (cifra concordata con i russi). Difficile che la Juve sacrifichi un grande difensore come Bonucci per spendere quasi la stessa cifra per Manolas. Recentemente il ds della Roma Monchi ha dichiarato che Manolas non parte più (ha un contratto fino al 2019) e poi non crediamo voglia rinforzare una diretta concorrente.
E poi ci sono gli outsider, quelli che non ti aspetti. Al momento non circolano nomi, ma non è escluso che la Juventus, per poter investire in altri reparti (di oggi è la notizia di un interessamento per Kroos) possa ingaggiare un centrale "di riserva", un colpo low cost alla Barzagli, visto che di titolari ce ne sono già abbastanza (Chiellini, Barzagli, Rugani e Benatia).
E non è escluso nemmeno che alla fine non arrivi nessuno, lasciando la possibilità di attingere alla Primavera in caso di emergenza come fatto lo scorso anno in attacco quando in alcune partite ha giocato Kean.