Spiragli per Shkodran Mustafi, l'Inter è piuttosto ottimista sulla possibilità di chiudere per l'acquisto del centrale tedesco. Tutto questo entro il termine ultimo del 31 agosto al quale ormai ci si avvicina inesorabilmente. Ma a tenere in ansia Luciano Spalletti è anche l'infortunio a Joao Cancelo, il tanto sospirato rinforzo sulla corsia esterna destra diventato realtà che, però, si è fatto male in ritiro con la propria Nazionale. In proposito giunge una buona notizia, il problema del giocatore portoghese è meno grave del previsto.

Stretta conclusiva per Mustafi

Mustafi è il rinforzo richiesto da Spalletti il cui numero di centrali difensivi è ridotto all'osso, dopo le partenze di Murillo e Medel. Al momento, in quel ruolo, l'Inter ha soltanto Skriniar, Miranda e Ranocchia. Quest'ultimo, eternamente con le valigie in mano, potrebbe invece restare alla luce dell'emergenza, indipendentemente dall'acquisto di Mustafi. Ma per assicurarsi le prestazioni del nazionale tedesco bisogna vincere le resistenze dell'Arsenal, disposto alla cessione a titolo definitivo e non interessato alla proposta nerazzurra di un prestito oneroso con obbligo di riscatto. La dirigenza interista ha comunque un vantaggio non indifferente, rappresentato dalla volontà del giocatore di tornare in Italia dopo le esperienze alla Sampdoria di qualche anno fa.

L'ultima proposta dell'Inter è relativa a 5 milioni per il prestito oneroso, più 25 per il diritto di riscatto che diventa obbligatorio nel momento in cui Mustafi raggiunge il 50 per cento delle presenze. Spalletti ha inoltre richiesto un altro esterno d'attacco: sfumata definitivamente la pista Keita Balde, passato al Monaco, l'obiettivo numero uno resta Moussa Sissoko, giocatore piuttosto eclettico, per il quale però c'è una sostanziale differenza tra la richiesta del Tottenham e l'offerta interista.

Sembra più abbordabile Yann Karamoh, esterno offensivo classe '98 del Caen. Il club transalpino chiede 8 milioni, l'Inter ne offre 6, una distanza che non sembra incolmabile.

Cancelo, infortunio meno grave del previsto

Maledette nazionali, è proprio il caso di dirlo. L'ultimo arrivato in casa Inter si è fatto male mentre si trovava in ritiro con il Portogallo.

Le prime notizie avevano indicato in una distorsione al ginocchio destro il problema di Joao Cancelo. Nella peggiore delle ipotesi, il suo stop era stato indicato in sei settimane. Successivamente però era circolato il dubbio che l'infortunio fosse di natura ben più grave. I medici dello staff nerazzurro hanno voluto sottoporlo ad ulteriori accertamenti. Il sospetto era quello di una lesione al crociato: se confermato, la stagione di Cancelo sarebbe praticamente terminata visto che, a causa dei lunghi tempi di recupero, lo si sarebbe rivisto in campo soltanto la prossima primavera. Gli esami più approfonditi, per fortuna, hanno evidenziato una distrazione al legamento collaterale mediale del ginocchio destro, praticamente lo stesso infortunio subito la scorsa estate da Cristian Ansaldi, anche se nel caso del giocatore argentino il ginocchio in questione era il sinistro. I tempi di recupero, in tal caso, sono stimati sui 30-40 giorni.