Per analizzare il precampionato dell'Inter occorre focalizzarsi su più aspetti. Il primo è quello che riguarda il rendimento della squadra che, a sorpresa, nelle prime uscite ha dimostrato di essere in grado di tenere testa alle big d'Europa, battendole spesso e volentieri. Si fatica a ricordare una preparazione estiva che fosse stata contraddistinta da un percorso praticamente netto: sei vittorie ed un pareggio che, nel calcio d'agosto, serviranno pure a poco, ma danno l'idea che il materiale umano a disposizione di Luciano Spaletti è tutt'altro da disprezzare anche se dal mercato non è arrivato alcun pezzo da novanta.

Il dato viene avvalorato dal fatto che i nerazzurri non avessero alcuna esigenza di accelerare la preparazione per farsi trovare brillanti già da subito, non avendo alcun tipo di preliminare da disputare a differenza di tante altre squadre. Gran parte dei meriti, c'è da giurarlo, vanno ascritti ad un lavoratore maniacale come il tecnico di Certaldo che, in poche settimane, è riuscito a dare un'idea di gioco e la consapevolezza della propria forza ad un gruppo che, fino alla fine della scorsa stagione, pareva spremuto come un limone e totalmente privo di autostima.

Il ruolo del tecnico

E' stata, dunque, facile da individuare la mano dell'allenatore, ma non si parla solo di aspetti tecnico-tattici dato che non è un segreto che l'allenatore ha messo il becco, a ragion veduta, anche sul mercato, negando l'esigenza di rivoluzionare l'organico e mettendosi di traverso di fronte a cessioni di uomini chiave come quella di Perisic.

Il croato, però, non ha ancora rinnovato il suo contratto e questo non cancella definitivamente i dubbi sulle possibilità che resti a Milano. Il calciatore sembra avere due esigenze sottaciute: giocare da subito la Champions League e magari avere uno stipendio che quantomeno si avvicini a quello che gli avrebbe offerto il Manchester United.

In entrambi i casi la società nerazzurra potrebbe accontentarlo solo parzialmente, poiché per giocare la massima competizione europea bisognerà aspettare, nella migliore delle ipotesi, un anno e allo stesso tempo il salario medio interista è piuttosto distante da quello dei Red Devils.

La notizia

La proposta di rinnovo c'è, ma fino a quando non si metterà "nero su bianco", qualsiasi notizia di calciomercato potrebbe cambiare le carte in tavola.

Ad esempio pare che il Chelsea sia pronto a fare un'offerta per il calciatore: se la squadra di Conte dovesse superare i cinquanta milioni con la propria proposta è probabile che l'Inter decida di sedersi a discutere, dato che anche il calciatore sapendo di poter andare a percepire uno stipendio molto alto potrebbe non avere le stesse motivazioni nel restare a Milano.