Il campionato comincia, ma il mercato non si ferma. A meno di una settimana dalla fine della lunghissima (pure troppo) sessione estiva, grandi e piccole della Serie B sono alle prese con troppe trattative e troppi buchi da colmare, per mettere da parte le operazioni di compravendita in attesa delle prime risultanze del campo. Tanto la Serie B è una maratona e allora, anche se sembra paradossale, ciò che succederà a margine delle partite, ovvero incontri più o meno segreti tra dirigenti e tra questi e gli agenti dei calciatori che interessano, sarà quasi più importante che ottenere i primi tre punti, nonostante partire bene sia sempre importante e ancora di più in un torneo così equilibrato.

Ritocchi per tutte

Tutte, come si diceva, necessitano di qualche altro intervento, che si tratti di ritocchi o di operazioni più sostanziose. Si prendano come esempi Palermo e Empoli da una parte e Brescia dall’altra, squadre al momento agli antipodi: i rosanero e gli azzurri, considerati favoriti indiscussi dagli addetti ai lavori, devono solo inserire qualche tassello, come potrebbe essere Samuel Di Carmine come rincalzo, o magari partner in qualche occasione, di Nestorovski per i siciliani e come sarà Untersee, esterno difensivo scuola Juve arrivato in Toscana dopo l’esperienza al Brescia. Trattativa avviata, ma il Perugia, che punta a un ruolo da outsider, non vuole cedere, sebbene l’attacco di Giunti sembri destinato a cambiare: salutato Nicastro in direzione Foggia, è a un passo il colpaccio Falco.

La società di Cellino deve invece recuperare il tempo perduto dal momento che il passaggio di proprietà si è concretizzato tardi: Gastaldello è realtà per la difesa e con lui il desenzanese Longhi. Rinforzi di esperienza, provenienti dalla Serie A, sufficienti per spiegare la voglia delle Rondinelle di provare ad accorciare i tempi per tornare in A, individuati in due anni.

Il prossimo passo potrebbe essere Petkovic, jolly d’attacco del Bologna, dato che il sogno Cutrone dovrebbe restare impossibile.

L'attesa di Gilardino e il risveglio del Carpi

Ma anche a poche ore dal via della stagione tiene banco il tormentone dei bomber. Anzi, sarà sempre più così man mano che ci si avvicinerà al gong di fine mercato, con il rischio da non trascurare che qualche nome illustre ravvivi proprio l’ultimo giorno di trattative.

Potrebbe essere il caso di Fabio Ceravolo, sempre più lontano dal Benevento e tentato dalle ipotesi Cremonese e soprattutto Spezia, in risalita, mentre non dovrebbe essere così per Alberto Gilardino il quale, in quanto svincolato, potrà permettersi di scegliere la proposta giusta anche dal 1° settembre in poi, magari dopo aver visto le prime risultanze del campo. Occhio poi a squadre finora tutt’altro che protagoniste dell’estate, ma pronte a colpi di coda importanti: come la Ternana, che sta mettendo esperienza e qualità con Gasparetto (oltre a Vitiello) e Tremolada, e soprattutto come il Carpi, sottovalutato dagli addetti ai lavori, e invece convincente in Coppa Italia. Calabro, svanito Falco, sta per sistemare difesa centrale e laterale con Bani e Brosco dalle due squadre di Verona e con Bittante dall’Empoli.

Il tutto aspettando segnali di vita da Venezia, passato in poche settimane dalla grandeur tacopiniana a un profilo basso che porta la società a stare fuori da tutte le trattative principali e che preoccupa parecchio i tifosi. E pure Inzaghi.