Nel mercato più scoppiettante degli ultimi anni, dalle parti di Appiano Gentile si è invece optato per una ricostruzione oculata, senza stravolgimenti. Mentre dall'altra sponda dei Navigli si sono spese cifre incredibili (circa 238 milioni di euro), la società nerazzurra ha scelto un mercato mirato, puntando sui giocatori ritenuti più funzionali al progetto tecnico-tattico. Il vero colpo dell'Inter è arrivato ad inizio giugno ed ha un nome e un cognome: Luciano Spalletti. L'allenatore toscano è stato finora in grado, nonostante siano trascorsi soltanto due mesi dallla ripresa della preparazione, di riportare le cose alla normalità, trasmettendo fin da subito ai giocatori la mentalità che ha contraddistinto tutte le sue squadre: organizzazione e cattiveria agonistica.

Fin dalla pre-season si era capito che qualcosa stava finalmente cambiando e sono bastate due giornate di campionato per mettere in luce tutto il lavoro svolto da Spalletti. Le vittorie contro Fiorentina e Roma, oltre al risultato, hanno fornito risposte importanti in termini di idea di gioco e di compattezza del gruppo, due elementi che nelle ultime stagioni erano stati i veri e propri talloni d'Achille della compagine nerazzurra. La partenza di Murillo è stata rimpiazzata dall'arrivo di Skhrinar che con Miranda forma una coppia di centrali di grande spessore. L'arrivo di Dalbert dal Nizza ha fornito una valida alternativa sulla sinistra, dove anche Nagatomo sembra essere un altro giocatore rispetto al passato.

In fine i due innesti a centrocampo: Vecino e Borja Valero danno quel giusto mix tra qualità e quantità in mezzo.

Le dichiarazioni di Ausilio

Rispetto alle stagioni passate non sono state spese cifre folli e proprio in relazione a questo aspetto Piero Ausilio ha tenuto a precisare che "abbiamo fatto le cose come dovevamo farle, meno mediatiche rispetto ad altri, ma siamo intervenuti come serviva".

Il mercato dei meneghini era partito con il circolare di nomi di altissimo livello, profili come quello di Radja Naiggolan, Kostas Manolas e Arturo Vidal che, per un motivo o per un altro, non sono mai arrivati alla corte di Suning. Il dirittura d'arrivo del Calciomercato estivo era spuntata anche una trattativa last minute per portare a Milano Mustafi, ex Sampdoria, oggi in forza all'Arsenal.

Proprio sul tedesco Ausilio ha glissato : "Era l'unica trattativa veramente avanzata nelle ultime ore, ma quando ci siamo resi conto che nonostante l'intesa trovata con il club, le richieste del calciatore superavano di gran lunga le nostre possibilità abbiamo lasciato stare".