Il calciomercato si è concluso da oltre dieci giorni, ma per ovvi motivi l'eco delle trattative concluse non si è spento e si spingerà fino alla prossima sessione trasferimenti prevista a gennaio. C'è già chi si morde le mani per aver capito di aver investito nel modo sbagliato il proprio denaro o per aver ceduto troppo in fretta calciatori di cui si sente la mancanza, o chi come l'Inter, per adesso, gongola sapendo di aver fatto un mercato con una strategia che, ad oggi, appare quasi perfetta. Nessun sacrificio ingente, nessuna rivoluzione e monte ingaggi abbassato.
Il paradosso è che nonostante il contenimento dei costi, ad oggi, il club nerazzurro, pur senza acquistare alcun top player, sembra aver elevato il proprio livello.
La grande sorpresa
Dopo la stesura dei calendari che aveva visto l'Inter trovarsi davanti all'incombenza di dover affrontare nelle prime tre partite squadre come la Fiorentina in casa e la Roma fuori in pochi credevano che dopo tre partite i nerazzurri sarebbero stati a punteggio pieno. Gran parte del merito è da riservare alle scelte fatta da Piero Ausilio e Walter Sabatini, alla sagacia di un tecnico esperto come Luciano Spalletti, ma attenzione a non dimenticare i calciatori. Ci sono elementi come Martin Skriniar che sono arrivati in punta di piedi e senza l'immagine da uomo copertina.
Un acquisto sotto traccia che, prestazioni alla mano, sta dimostrando di valere la maglia da titolare dell'Inter e considerato che si tratta di un calciatore nato nel 1995 c'è la sensazione possa diventare un giocatore di grande livello. Il sodalizio meneghino potrebbe presto avere interesse a blindarlo, per evitare che i maggiori club europei possano tentarlo dal lasciare San Siro.
La strategia
Il difensore gode della stima di Luciano Spalletti, della dirigenza e si è conquistato la simpatia del pubblico. Il momento sembra davvero propizio e pur trattandosi di un calciatore arrivato come un elemento di secondo piano soltanto un mese fa, c'è voglia di valutare la possibilità di rinnovargli il contratto già a giugno.
Farlo subito potrebbe risultare una scelta strategica per la società nerazzurra, per evitare che le prestazioni del calciatore nel tempo possano far lievitare le richieste del suo entourage e che la tentazione proveniente dagli altri club diventi forte. Nel frattempo l'Inter si gode Skriniar, il top player che nessuno si aspettava. Secondo alcune fonti il suo valore iniziale (è stato pagato 8 mln più il cartellino di Caprari) sarebbe già salito. Staremo a vedere.