Dopo la prestazione più che deludente dell'Italia del ct Giampiero Ventura contro la Spagna di Isco e Iniesta, e nonostante le parole nel post partita dell'allenatore della Nazionale azzurra sul suo stile di gioco e sull'insistenza nel modulo 4-2-4 pur giocando contro i maestri del centrocampo, presto potremo assistere ad un cambio di modulo per favorire l'inserimento di Lorenzo Insigne, chiaramente in difficoltà e sempre fuori dal gioco durante la gara del Santiago Bernabeu di sabato scorso. Il giocatore del Napoli ha bisogno di trovare spesso il pallone, di restare sempre nel vivo dell'azione, cosa che contro le Furie Rosse non si è praticamente vista.
Ventura potrebbe abbandonare il suo modulo? Insigne ne gioverebbe
Ecco perché alla luce della prestazione dell'Italia e a tutte queste considerazioni, nell'edizione odierna del quotidiano sportivo La Gazzetta dello Sport, si legge dell'ipotesi concreta di un cambio di modulo. Non domani, però, quando a Reggio Emilia si affronterà Israele. E con una nazionale tutto sommato modesta ci sta insistere sulla propria filosofia di gioco che tanta gloria gli fruttò al Pisa e al Bari. Più avanti, però, l'ipotesi potrebbe diventare realtà perché restano i dubbi sulla possibilità di affrontare un intero Mondiale con un modulo così spregiudicato, a maggior ragione se non si hanno gli interpreti ideali. Ecco perché c'è la necessità di preparare un'alternativa.
L'alternativa sarebbe lavorare su 4-3-3 per l'Italia, che permetterebbe tra l'altro l'inserimento immediato di Lorenzo Insigne, sul quale si è fissato da pochi giorni un prezzo ipotetico che allontana chiunque fosse interessato al ragazzo, in maniera senz'altro meno problematica. Il numero 10 della Nazionale azzurra, infatti, non è sembrato a suo agio e un cambio potrebbe portarlo ai livelli di Napoli.
Stessa sorte potrebbe toccare a Marco Verratti che, come al PSG, potrebbe agire da interno in una linea a tre. Il problema principale dell'Italia, secondo La Gazzetta dello Sport, sono proprio gli interpreti, perché abbondano gli esterni d'attacco mentre scarseggiano mezzali e registi: Marchisio è infortunato, Montolivo ancora non pronto per fare il titolare, Pellegrini e Gagliardini ancora acerbi.
Quelli da recuperare sarebbero Parolo e Bonaventura oppure lavorare su Jorginho regista, ma Ventura e l'Italia hanno tutto questo tempo?
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