In un cammino che di per sé, alla luce della ben nota situazione in patria, ha del miracoloso, la Siria non poteva che aggiungere un ulteriore miracolo per proseguire la sua favola. Gli uomini allenati da Ayman Hakeem sono riusciti ad agguantare il play off asiatico e lo hanno fatto in maniera rocambolesca, in pieno recupero, in quel Teheran al termine di un match bellissimo contro l'Iran, già abbondantemente qualificato per il Mondiale del prossimo anno. La strada per la Russia è ancora lunga per i giocatori siriani che anche in caso di passaggio ulteriore del turno, dovranno affrontare il play off intercontinentale contro la quarta della zona centro-nordamericana.

Ad ogni modo questi ragazzi vanno applauditi per quella che è già un'impresa storica. Tutto questo mentre la Corea del Sud, senza esaltare più di tanto, si guadagna il secondo posto nel girone A della terza fase asiatica di qualificazioni ai Mondiali ed è la settima squadra a staccare il biglietto per la fase finale della rassegna iridata, dopo Russia, Brasile, Iran, Messico, Giappone e Belgio.

Un'altalena di emozioni a Teheran

Consapevole di dover fare il match, la Siria ha iniziato in avanti la gara in casa dell'Iran e dopo 13' si è portata in vantaggio con un gol di Haj Mohamad. I padroni di casa sono pervenuti al pareggio alla fine del primo tempo con Sardar Azmoun e nella ripresa, al 64', hanno perfezionato la rimonta ancora con l'attaccante del Rubin Kazan.

A questo punto i siriani hanno tentato il tutto per tutto, le notizie che provenivano da Tashkent davano il match tra Uzbekistan e Corea del Sud inchiodato sullo 0-0. Teoricamente un gol avrebbe rimesso in carreggiata la formazione ospite, missione non facile contro una squadra che, attualmente, è tra le migliori del continente e lo ha ampiamente dimostrato in queste qualificazioni mondiali.

Lo score al 90' vedeva ancora l'Iran avanti per 2-1, nel terzo del minuti recupero concessi dall'arbitro giapponese Sato è arrivato lo storico gol di Omar al-Soma che ha messo il pallone alle spalle di Salimi facendo esplodere di gioia i tanti supporters siriani allo stadio e l'intera città di Damasco che seguiva la partita sul maxischermo.

Avversaria dei play off potrebbe l'Arabia Saudita in un match che va certamente oltre lo sport ed assume un enorme significato simbolico. La Siria chiude dunque il raggruppamento al terzo posto con 13 punti, gli stessi dell'Uzbekistan, ma grazie alla migliore differenza reti può proseguire il suo sogno mondiale.

La Corea del Sud al 9° Mondiale consecutivo

Contemporaneamente, lo 0-0 tra Uzbekistan e Corea del Sud ha condannato la formazione di casa all'eliminazione ed ha promosso i sudcoreani che il prossimo anno, in Russia, disputeranno per la decima volta una fase finale della Coppa del Mondo, la nona consecutiva dal 1986 ad oggi dopo quella del lontano 1954. Il miglior risultato è il quarto posto ottenuto nell'edizione casalinga del 2002.

Non sembra comunque la miglior Corea del Sud, alla luce della fatica con cui si è conquistata l'accesso al Mondiale in un girone che, teoricamente, la vedeva nel ruolo di grande favorita. Per i sudcoreani, pertanto, un secondo posto alle spalle dell'Iran con ben sette punti in meno ed appena due di vantaggio sulla Siria. Nel girone A asiatico si è giocata anche la sfida tra Qatar e Cina, valida solo per la gloria. Gli uomini di Marcello Lippi hanno vinto in rimonta, 2-1, con le reti siglate nell'ultimo quarto d'ora da Xiao Zhi e Wu Lei dopo il vantaggio quatariota messo a segno da Afif.