La Fiorentina è una squadra dal bacino d’utenza medio che però ha una storia importante. Il popolo viola, non solo nel calcio, è orgoglioso e fiero e vorrebbe ottenere sempre il massimo. Questo cozza con le politiche finanziarie dei Della Valle degli ultimi 2 anni e mezzo che hanno registrato un rigido autofinanziamento, ed anzi nelle ultime sessioni di calciomercato si è spesso incassato più di quanto si sia investito.
Luca Calamai: ‘Chiesa resterà, ma in autogestione potrebbero esserci altre cessioni, nonostante i tanti soldi incassati in estate’
Nella rubrica ‘A tu per tu con Luca Calamai’ ospitata dal sito internet e testata giornalistica Violanews, il noto giornalista non ha escluso ulteriori cessioni rilevanti nel corso della prossima estate come risposta alle domande dei lettori, ma ha affermato anche che Federico Chiesa secondo lui resterà, mentre per Badelj dipenderà dal suo rendimento nei prossimi mesi. Non ha escluso affatto un suo rinnovo, ma solo se le prestazioni del calciatore non lo porteranno a vedersi recapitare offerte non pareggiabili dalla Fiorentina.
Calamai: ‘Hagi potrebbe essere ceduto a titolo definitivo’
Ma a spaventare i tifosi viola è una dichiarazione su Ianis Hagi, figlio d’arte che in estate ha rifiutato di andare in prestito in qualche squadra minore per potersi giocare a quasi 19 anni le sue chance con la Fiorentina, salvo poi non venire praticamente mai impiegato.
Secondo la prima firma della Gazzetta dello Sport, ora potrebbe essere ceduto addirittura a titolo definitivo.
Calamai ha concluso il suo discorso augurandosi che a Gennaio il giocatore vada via invece “soltanto” in prestito.
Chiudo con un commento: perdere un talento del genere a titolo definitivo sarebbe folle, dal punto di vista tecnico ma anche economico, perché non avendolo fatto giocare mai, ci faresti anche pochissimi soldi da una sua cessione.
Tra l’altro il rumeno è in scadenza di contratto il 30/06/2019, e quindi non è neanche lontanissimo dallo svincolo. Non avergli rinnovato il contratto già in estate, visto che ad oggi le sue pretese sarebbero anche piuttosto basse a causa dello scarso impiego, per me è già stato un errore. Per questo mi auguro che la considerazione di Luca Calamai sul futuro di Hagi si riveli non azzeccata.
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