L'Italia è da sempre una protagonista, sia nel bene che nel male, delle fasi finali della Coppa del Mondo. L'ultima volta che non è riuscita a qualificarsi è stata, infatti, ormai sessanta anni fa, nel lontano 1958. Il rischio che dopo così tanto tempo la situazione si ripeta è molto, troppo alto. Qualcuno dopo il sorteggio dei gruppi di qualificazione poteva aspettarsi che saremmo arrivati dietro la Spagna, d'accordo, ma probabilmente quasi nessuno si aspettava una nazionale senza voglia di lottare e reagire dopo la batosta del Santiago Bernabeu a settembre.

Dimenticare la Macedonia

L'ultima partita, per alcuni, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Una brutta prestazione in casa contro la modesta formazione macedone è stata l'occasione per cancellare quanto di buono fatto in precedenza da mister Ventura e dai suoi uomini. La retroguardia ormai non è più così imperforabile e il suo uomo-guida, Leonardo Bonucci, viene da un momento non troppo felice nel Milan. Buffon per alcuni è diventato troppo vecchio e vorrebbero vedere la porta azzurra affidata al diciottenne Donnarumma che, però, per Ventura non è ancora pronto. Aspettando il ritorno anche di Florenzi, al momento non si ha una coppia di terzini titolari nel 4-2-4 della nosta Italia.

A centrocampo De Rossi (a casa per infortunio nell'ultima occasione) è sembrato in calo e gli infortuni di Marchisio e Verratti non hanno certo aiutato. Gagliardini e Cristante non sembrano gli uomini adatti a sostituire i titolari. In attacco buone risposte sono arrivate da Lorenzo Insigne, ormai leader nel suo Napoli, e da Ciro Immobile che, con la Lazio, sta attraversando uno straordinario momento di forma.

Male Candreva, apparso come l'ombra di se stesso. Sembra ormai un lontano parente del vero Candreva che sfornava giocate e assist a ripetizione per i suoi compagni. Anche in questo caso, un infortunio, quello di Belotti, non ha reso semplici le cose per il ct, costretto a convocare il centravanti del Chievo, Inglese, in sostituzione del "Gallo".

La probabile formazione

Ma quindi, come giocherà l'Italia stasera? Probabilmente si tornerà al 4-2-4 tanto caro a Ventura (e considerato invece una sciagura da alcuni dopo la sconfitta con la Spagna). In porta Buffon. In difesa confermati Darmian e Zappacosta (ballottaggio con Spinazzola) sulle fasce, con Bonucci-Chiellini obbligata coppia centrale, visto il ko di Barzagli con la Macedonia. A centrocampo sicuro del posto Parolo e al suo fianco ballottaggio tra Gagliardini e Cristante, con il primo leggermente favorito. In attacco giocheranno gli stessi 3 dell'incontro di Torino con in aggiunta l'attaccante italo-brasiliano dell'Inter Eder, a cui è affidato il compito di supportare il centravanti laziale Immobile.

L'unica certezza per quanto riguarda stasera è che bisogna vincere, non per la classifica, ma per se stessi. Per ritrovare la voglia di vincere e lottare che sarà molto importante in vista degli spareggi di novembre, decisivi per l'entrata o l'esclusione da Russia 2018.