Esoneri allenatori,... che passione! Dalla Serie A, passando alla B e finendo nell'inferno della Lega Pro, la storia non cambia. Quando le cose non vanno bene le società, malgrado i budget ridotti e la crisi economica che attanaglia il nostro calcio, non ci pensano due volte e voilà spunta un'altra guida tecnica per risolvere i mali della squadra. Nella massima serie, il record degli esoneri fu stabilito nel campionato 2011/12 con 18 tecnici. Quest'anno siamo a fine novembre e il numero dei mister sostituiti è ancora fermo, si fa per dire, a quota 6.

Meglio hanno fatto le società di Serie B che, fino ad oggi, hanno licenziato solo 3 allenatori, anche per il grande equilibrio che la stagione in corso sta caratterizzando il cammino delle squadre.

In serie C, si cambia mister ogni cinque giorni

Disastrosa la serie C che, su 57 squadre partecipanti al campionato, ha fatto registrare ben 17 esoneri e 2 dimissioni. In pratica la guida tecnica in Lega Pro è stata cambiata da un terzo delle società. Dall'inizio della competizione agonistica è stato cambiato un tecnico ogni cinque giorni. Un vero e proprio stillicidio, numeri da primato in Europa.

Insomma, alla faccia dei programmi lungimiranti di ogni singola azienda, quello dell' allenatore rimane il mestiere più difficile del mondo, almeno per il calcio, in Italia.

Questo il lunghissimo elenco di tutti gli esoneri. Fra parentesi il nome del mister subentrato.Serie A: Cagliari, Massimo Rastelli, (Diego Lopez); Benevento, Marco Baroni (Roberto De Zerbi); Genoa, Ivan Juric (Davide Ballardini); Udinese, Gigi Del Neri (Massimo Oddo); Sassuolo, Christian Bucchi (Beppe Iachini); Milan, Vincenzo Montella (Gennaro Gattuso).

Serie B: Virtus Entella, Gianpaolo Castorina (Alfredo Aglietti); Perugia, Federico Giunti (Roberto Breda); Cesena, Andrea Camplone (Fabrizio Castori).

Lega Pro: Alessandria, Cristian Stellini (Michele Marcolini); Arezzo, Claudio Bellucci (Massimo Pavanel), Casertana, Cristiano Scazzola (Luca D'Angelo); Catanzaro, Alessandro Erra (Davide Dionigi); Cosenza, Gaetano Fontana (Piero Braglia); Cuneo Massimo Gardano (nuovo tecnico da confermare); Fano, Agatino Cuttone (Oscar Brevi); Fidelis Andria, Valeriano Loseto (Aldo Papagni); Gavorrano, Vitaliano Bonuccelli (Giancarlo Favarin); Gubbio Giovanni Cornacchini (Dino Pagliari); Lecce, Roberto Rizzo dimissionario (Fabio Liverani); Paganese, Salvatore Matrecano dimissionario (Massimiliano Favo); Pisa, Carmine Gautieri (Michele Pazienza); Racing, Giuseppe Giannini (Antonello Mattei); Reggiana, Leonardo Menichini (Sergio Eberini-Max La Rosa-Andrea Tedeschi); Sambenedettese, Francesco Moriero (Eziolino Capuano); Vicenza, Alberto Colombo (Nicola Zanini); Viterbese, Valerio Bertotto (Federico Nofri Onofri poi Stefano Sottili).

Allenatori all'estero, quasi sempre vincenti

L'unica consolazione è sapere che la scuola degli allenatori italiani all’estero funziona, quasi sempre. Le imprese dei vari Conte, Ranieri, Mazzarri, in Premier League, Ancelotti prima in Spagna e poi in Bundesliga, Carrera nel campionato russo e Prandelli dimostrano che i nostri tecnici sono all'avanguardia nel panorama internazionale, grazie al loro spessore tecnico ed umano.