Il Milan è stata, almeno per quanto riguarda la somma spesa, l'assoluta regina della scorsa sessione di calciomercato. Il duo Fassone - Mirabelli ha lavorato molto per portare a Milanello giocatori importanti e riportare in alto la squadra.

Gli acquisti di Chalanoglu, Musacchio, Kalinic, Andrè Silva, Conti, Ricardo Rodriguez, Biglia, Kessie e Bonucci, e l'aver trattenuto Donnarumma, avevano infuso nella tifoseria rossonera un certo qual senso di soddisfazione, come a dire: "quest'anno ci divertiamo"

Le prime amichevoli ufficiali e i turni preliminari di Europa League non avevano deluso le aspettative dei tifosi milanisti e avevano messo in mostra giovani talenti che potevano costituire una valida alternativa ai titolarissimi: uno di questi è Patrick Cutrone, che, a suon di gol, ha subito conquistato il cuore dei tifosi.

Alti e bassi in questo inizio di campionato

Giunti ormai alle porte della tredicesima giornata, che si aprirà sabato 18 novembre con il derby della capitale, è tempo di far bilanci a Casa Milan.

Con soli 18 gol segnati e ben 16 subiti, il Milan occupa la settima posizione, a -4 dalla Sampdoria (che così sarebbe ai preliminari di Europa League) e a -9 dalla Lazio quarta (con i romani che devono recuperare una partita, e potenzialmente staccare il Diavolo di altri 3 punti).

Un bottino abbastanza magro i 19 punti raccolti finora dai ragazzi di Montella, considerando che squadre come le già citate Lazio e Sampdoria, ma anche Inter e Napoli, sembrano essere lontane anni luci come gioco e solidità difensiva.

I 16 gol incassati, con una media gol di 1,2 a partita, non fanno ben sperare.

Eppure l'arrivo di difensori di livello nazionale e internazionale, condito dall'arrivo di Leonardo Bonucci, pagato 40 milioni e a cui è stata affidata la fascia di capitano, sembrava aver risolto il tallone d'Achille che tanto era stato criticato la stagione scorsa.

Anche i 18 gol finora segnati fanno innervosire i tifosi, visto e considerato che i quasi 60 milioni spesi per André Silva e Nikola Kalinic hanno finora fruttato solamente 3 gol, peraltro tutti segnati dal croato ex Dnipro e Fiorentina.

Molti vorrebbero la testa di Montella, e Conte viene acclamato a gran voce: per ora però la dirigenza resta dalla parte "dell'aeroplanino", che la scorsa stagione era riuscito a trovare un'insperata qualificazione in Europa League dopo una prima parte di campionato abbastanza disastrosa.

Non è però ancora tempo di trarre delle conclusioni definitive, per quelle bisognerà aspettare maggio 2018. La zona Champions non è ancora impossibile da raggiungere e, a detta della dirigenza, resta l'obiettivo principale.

Il Milan però dovrà cominciare a macinare gioco e fare punti, partendo da sabato, dove il Diavolo è impegnato nella difficile trasferta di Napoli, con la squadra di Sarri che, mai come quest'anno, crede allo scudetto, il primo dopo Diego Armando Maradona.