L'Inter di quest'avvio di stagione ha sorpreso tutti, o quasi. Nessuno credeva che un gruppo reduce da un settimo posto potesse di colpo trovarsi a duellare con chi era potenziale vincitore del campionato. Il mercato estivo aveva lasciato con l'amaro in bocca diversi tifosi che avevano constatato il mancato arrivo dei top player che ci si aspettava e nessuno poteva immaginare che gli innesti di Borja Valero, Skriniar e Vecino potessero essere sufficienti per elevare il livello del gruppo.
Ed invece così è stato. Merito di Luciano Spalletti che è riuscito a rivitalizzare i buoni giocatori che già c'erano, portare alle stelle il rendimento dei top player presenti che venivano messi in discussione e a dare senso di appartenenza ad una squadra che sembrava persino giocare con indolenza.
Pensare che quest'Inter possa essere da scudetto risulta prematuro, ma in seno alla società c'è tutta la voglia di dare al tecnico di Certaldo tutti gli strumenti possibili ed immaginabili per non indietreggiare di un millimetro rispetto al massimo obiettivo possibile.
Inter: percorso individuato
L'Inter, ad oggi, ha un problema piuttosto evidente. Gioca troppo spesso con gli stessi uomini. Questo da una parte indica il fatto che Luciano Spalletti ha individuato un progetto tecnico-tattico ben definito, dall'altro rivela che l'allenatore si fida davvero poco della panchina. Ragion per cui occorrerà che il mercato di riparazione sia finalizzato a regalargli alternative importanti e che possano sostituire i titolari quando infortuni e squalifiche potrebbero azzoppare la squadra che gioca con maggiore continuità.
Si sa bene che il club non farà grandi investimenti, dato che non c'è alcuna intenzione di mettere in pericolo il bilancio e accettare il rischio di violare i rigidi parametri imposti dal Fair Play Finanziario.
Inter: come si muoverà a gennaio?
L'Inter allo stato attuale ha individuato alcune mosse da portare a termine. Sembra sempre più vicino l'ingaggio quantomeno in prestito di Ramires dallo Jiangsu, altra squadra di Suning.
Pare che il calciatore possa arrivare a dicembre per prendere confidenza con l'ambiente e a quel punto, seppure permanga la possibilità, appare difficile che possa tornare in Cina dopo essersi esposto così tanto. Il club, inoltre, andrà alla ricerca di un difensore centrale che possa affiancare Ranocchia nella batteria delle alternative ai centrali titolari e poi si troverà di fronte ad un bivio: prendere un vice Icardi o promuovere Pinamonti, che nel frattempo va considerato un giocatore a disposizione della Primavera. Sono tre, dunque, i tasselli su cui si starebbe lavorando per ampliare la gamma di scelta di Luciano Spalletti.