La squadra ti Massimiliano Allegri riesce, seppure con qualche sofferenza, ad aggiudicarsi un match fondamentale per la lotta Scudetto battendo la Roma per 1-0. Rete siglata dall'ex difensore giallorosso Mehdi Benatia.

Sin dalle prime battute i bianconeri si dimostrano padroni del gioco, creando alcune occasioni da rete, e non permettendo alla squadra avversari di ripartire. Sulla falsa riga di Bologna gli uomini di Allegri riescono a disputare un'ora di gioco ad altissimi livelli, anche senza la presenza in campo di un talento assoluto come Paulo Dybala, ancora una volta non inserito negli undici titolari.

Prestazione sontuosa dell'ex Miralem Pjanic che si dimostra ancora una volta, uno dei giocatori più in forma. La Juventus manda un segnale fortissimo al campionato, portando a casa altri tre punti decisivi nello scontro diretto, come era già avvenuto contro il Napoli. Il passo falso dell'Inter permette ai Bianconeri di rimanere soli, vicino al Napoli, al secondo posto, una posizione che solamente poche settimane fa sembrava impensabile visti i numerosi goal subita dalla retroguardia orfana di Bonucci. Allegri è riuscito però, a dare il giusto equilibrio alla squadra, che mantiene la rete inviolata per l'ottava volta consecutiva. Siamo dunque a ben 720 minuti di imbattibilità.

Caso Dybala?

Terza panchina consecutiva per il fantasista argentino, che non riesce ancora a convincere il tecnico livornese, neanche dopo la buona prestazione, con goal, disputata in Coppa Italia.

L'argentino dopo un ottimo inizio di stagione non riesce a trovare una condizione ottimale, dal paragone con Messi è stato poi catapultato in panchina, dopo una serie di prestazioni non proprio all'altezza. Marotta prima del match ha consigliato a Dybala di non deprimersi per una panchina, ma sicuramente il giocatore non sente in questo momento la fiducia del tecnico, anche se più volte Allegri ha manifestato la propria stima nei confronti del giocatore.

Nonostante tutto però Dybala rimane il capocannoniere dei bianconeri e recuperarlo sopratutto dal punto di vista mentale, potrebbe garantire un ulteriore salto di qualità alla squadra. Senza Dybala la Juventus non ha la stessa bellezza di gioco e non ha un giocatore in grado di collegare centrocampo e attacco, caratteristiche tipiche del fantasista argentino. Allegri sicuramente è uno dei migliori allenatori nella gestione degli uomini, ma 3 panchine consecutive per un giocatore della caratura di Dybala non sono molto semplici da digerire.