Con una rete per tempo l'Atalanta manda il diavolo all'inferno, che dopo la sconfitta di Verona incappa nell'ennesimo passo falso della stagione.

Una crisi senza fine

Seconda sconfitta consecutiva per il Milan, che a San Siro perde per 0-2 contro l'Atalanta di Gasperini. Per i rossoneri ancora un passo falso e tanta confusione in campo e fuori, una situazione allarmante che sembra non avere fine. Dopo un primo tempo abulico in cui i rossoneri vengono trafitti dall'ex col dente avvelenato Cristante, nella ripresa una piccola reazione con diverse buone occasioni da gol nei primi dieci minuti.

Lampante comunque come ogni palla gol fosse frutto di azioni confusionarie e non di azioni di gioco ben sviluppate, i rossoneri ancora una volta dimostrano di non avere idee di gioco e di avere poco attaccamento alla maglia. Mandare via Montella è stato un errore e si sapeva dall'inizio, l'allenatore napoletano è stato mandato via per far spazio non di certo ad un allenatore esperto. Questo non per crocifiggere il buon Ringhio, ma per rimarcare la confusione che regna in società e nel progetto Milan. Anche dopo il gol dello 0-2 del solito Ilicic i rossoneri non hanno reagito, la squadra non sembra aver voglia di lottare e in campo non esiste un vero leader. Il Milan in 18 partite ha ottenuto finora 7 vittorie, 3 pareggi e ben 8 sconfitte, numeri che parlano da soli.

Una campagna acquisti confusionaria

In estate il Milan ha speso oltre 200 milioni. Ha comprato buoni calciatori ma non fenomeni, pagandoli più del loro reale valore: 20 milioni per Biglia che ha quasi 32 anni e non è di certo un fenomeno è l'emblema del tutto. Specie quando nello stesso ruolo il Milan si ritrova capitan Montolivo.

E' stato acquistato anche Kessie' che è stato pagato 28 milioni, non pensando che c'era il rischio che fosse troppo ancora acerbo per un grande club. In difesa è arrivato Musacchio per 22 milioni, troppi se si considera che il difensore argentino non è mai stato un fenomeno, semplicemente un buon giocatore, non uno di quelli che cambia gli equilibri in una squadra.

Passando a Bonucci che si è presentato come il salvatore della patria, troppi proclami e annunci che hanno fatto sognare a vuoto i tifosi rossoneri. Il fallimento del Milan non è solo colpa di Bonucci perchè la squadra non gira in nessun reparto, da Bonucci però ci si aspettava molto di più. Quasi 28 milioni anche per Kalinic, decisamente troppi (neanche in maglia viola Kalinic ha fatto intravedere di essere un campione). La spesa sicuramente folle è stata quella per Andrè Silva, anche questi sono tanti, però c'è da dire che finora Silva in campionato è stato poco impiegato. Mentre in Europa League ha giocato parecchio e discretamente, forse meriterebbe più spazio per poter dimostrare se vale o no i 45 milioni spesi in estate. E voi che cosa ne pensate?