L'Inter è tra le squadre da cui ci si aspetta di più nella prossima sessione invernale di calciomercato, che si aprirà a gennaio. I match contro il Pordenone in coppa Italia e contro l'Udinese in campionato hanno messo in evidenza alcuni limiti presenti all'interno della rosa e che il tecnico, Luciano Spalletti, non ha esitato a far presente alla dirigenza.
In conferenza stampa l'ex allenatore della Roma non ha nascosto che ci sia bisogno di alcuni rinforzi ma la proprietà deve prima fare chiarezza sugli investimenti che sarà possibile fare prima di poter fare qualche nome.
Il tecnico, infatti, è tornato a parlare dell'estate scorsa, quando sono stati fatti tanti nomi importanti ma, alla fine, non si è potuto puntare su nessuno di loro (Nainggolan, Vidal, Di Maria). Sembra, comunque, che molto dipenderà dagli introiti delle eventuali cessioni visto che in casa Inter c'è ancora il fardello del Fair Play Finanziario, che dovrebbe essere eliminato definitivamente la prossima estate.
Tutto ruota, dunque, attorno alla possibile cessione del fantasista portoghese, Joao Mario, che ha dichiarato di voler giocare di più e non ha nascosto il proprio malumore per l'attuale situazione. Anche il direttore tecnico, Walter Sabatini, ha svelato come il giocatore vorrebbe giocare di più visto che, in caso contrario, rischierebbe di perdere il mondiale in Russia la prossima estate con la propria nazionale.
Ma, oltre a Joao Mario, c'è un altro giocatore che avrebbe espresso il proprio malumore per i pochi minuti che gli sono stati concessi fino a questo momento.
Lo stop di Sabatini e Ausilio
Un altro giocatore che in questo periodo non ha nascosto il proprio malumore per aver giocato meno di quanto si aspettasse è l'esterno portoghese Joao Cancelo.
Il giocatore è in prestito dal Valencia, con un diritto di riscatto a favore del club nerazzurro di trentacinque milioni di euro.
In Serie A Cancelo ha totalizzato solo cinque presenze, tutte partendo dalla panchina e accumulando un minutaggio di quarantasette minuti. Solo in coppa Italia è partito dal primo minuto, contro il Pordenone, e dopo un primo tempo sotto tono, figlio del fatto che ci fossero tante riserve in campo, con l'ingresso di Brozovic, Perisic e Icardi, in cattedra è salito proprio l'ex Valencia, che con i suoi assist ha creato tre nitide occasioni da gol (per Karamoh, Perisic e Icardi).
L'Inter crede in lui e sia Sabatini che Ausilio si sono adoperati a dare le giuste rassicurazioni al giocatore, che potrebbe scendere in campo dal primo minuto già sabato contro il Sassuolo, con Antonio Candreva spostato sulla trequarti.