Non sembri strano dedicare un pò del proprio tempo a due lettere di Natale, diverse tra di loro, ma dal profondo ed intenso significato umano, scritte dal Presidente del Palermo e dai dipendenti dell'Arezzo.

Giammarva: 'Cari tifosi ritrovate l'entusiasmo sopito'

Iniziamo dalla lettera che il presidente del Palermo Giovanni Giammarva ha scritto e dedicato ai suoi tifosi, e alle emozioni che il calcio riesce ancora a trasmettere, nonostante le tante problematiche che, quotidianamente, si porta appresso. Il dirigente siciliano nel descrivere le emozioni che ha visto, giorno per giorno, crescere dentro di sè, si chiede come abbia potuto sentire l'appartenenza alla propria terra senza ciò che in larga parte la rappresenta, ovvero il grande feeling per la squadra.

E' una vera e propria dichiarazione d'amore verso la città di Palermo e verso la squadra che si fondono tutt'uno nel breve spazio dei 90 minuti di una gara. Ed a proposito di Palermo, Giammarva sottolinea che aver accettato il ruolo delicato e coinvolgente di Presidente di una squadra che rappresenta una Città è stato un passo obbligato in quanto, ci tiene a precisare, 'da cittadino non avrei potuto fare diversamente'.

Il dirigente rosanero descrive, poi, il momento delicato che sta vivendo la Palermo calcio, alle prese con varie vicende che vanno dal rettangolo di gioco alle aule di Giustizia. Ma occorre, secondo il dirigente, difendere a spada tratta il blasone di un club glorioso che ha scritto pagine memorabili in oltre 100 anni di storia.

Infine, Giammarva rivolge un appello ai tifosi affinché possano ritrovare quella passione di un tempo per rinnovare e rinverdire i fasti del Palermo Calcio. e porgendo gli Auguri di Buon Natale e di felice Anno Nuovo invita il popolo rosanero ad essere 'custode di quel patrimonio di passione ed emozioni che si tramandano nel tempo'.

Noi dipendenti non molliamo neanche di un centimetro

L'altra lettera viene scritta dai dipendenti dell’U.S. Arezzo, società di calcio di Serie C, girone B, in un momento che vede il club alle prese con una crisi finanziaria molto delicata, tale da mettere a rischio la sopravvivenza del club stesso. La nota diramata attraverso un comunicato stampa mette in evidenza la paura per un futuro pieno di dubbi e di incertezze.

E poi passando in rassegna tutti i sacrifici compiuti dall'intero staff tecnico e amministrativo, attraverso le corse contro il tempo per l'iscrizione al campionato o il rispetto delle tempistiche per l'organizzazione delle gare, si mette in rilievo lo stato di persistente precarietà in cui dall'inizio del campionato vivono tutti i dipendenti. 'Le volte in cui, per amore dell’Arezzo, qualcuno di noi ha messo a garanzia la propria carta di credito nelle prenotazioni degli alberghi per la squadra' e ancora 'abbiamo tutti lavorato, e rinunciato a ferie e festività', sono tutti messaggi che fanno riflettere sull'abnegazione e la profonda professionalità dimostrata da tutti, malgrado le difficoltà economiche del club.

Segue un lungo elenco di Auguri per le istituzioni politiche e sportive locali, ma l'appello finale è da brividi, in quanto come hanno affermato i dipendenti 'noi siamo l’Arezzo, a tutti buon Natale e per chi non lo avesse capito, non ci facciamo prendere in giro da nessuno, noi non molliamo neanche di un centimetro'.